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Insegnante aggredita: la vicepreside smentisce denunce dai genitori

Un episodio di aggressione a un'insegnante ha scosso una scuola, portando a una serie di polemiche e a dichiarazioni contrastanti. La vicepreside dell'istituto ha voluto chiarire pubblicamente alcuni punti, affermando che non sono mai arrivate denunce dai genitori riguardo a presunti comportamenti dell'insegnante coinvolta.

Le dichiarazioni della vicepreside

La vicepreside ha dichiarato di essere profondamente dispiaciuta per l'accaduto, sottolineando che la scuola ha sempre funzionato benissimo e che nessuna denuncia da parte dei genitori è mai arrivata all'istituto. Ha ribadito più volte di non essere a conoscenza di alcuna segnalazione e ha affermato: "La verità verrà fuori, ma al momento non dobbiamo ascoltare nessuno". Secondo la vicepreside, le dichiarazioni delle mamme che affermano di aver segnalato il problema prima dell'aggressione sono bugie. Le madri si sarebbero rivolte alla scuola per altre questioni, e non per quanto ora viene riferito.

La questione della chat

Un altro elemento emerso è l'esistenza di una presunta chat tra l'insegnante e alcuni bambini, ma la vicepreside ha affermato di non aver mai visto questa chat e di non conoscerne il contenuto. Ha dichiarato pubblicamente: "Non ho mai saputo nulla della chat prima di oggi, e lo dico qui davanti a tutti". La vicepreside ha anche precisato che la docente non ha rilasciato dichiarazioni in merito ed è attualmente a casa. Ha sottolineato l'importanza di rispettare il suo bisogno di silenzio e di privacy, almeno fino a quando non sarà fatta chiarezza su quanto accaduto.

Le accuse dei genitori e l'isteria collettiva

Secondo quanto emerso, alcuni genitori hanno accusato la docente di comportamenti inappropriati, sollevando il sospetto di molestie. La vicepreside ha parlato di un'isteria collettiva che si è diffusa rapidamente, e ha espresso il suo disappunto per la mancanza di fiducia dopo tanti anni di lavoro duro all'interno dell'istituto. Ha riconosciuto che è comprensibile la preoccupazione per i bambini, ma ha anche sottolineato che il modo in cui è stata gestita la situazione non è stato corretto. "Capisco la preoccupazione per i bambini, ma non è questo il modo. Dovevamo procedere diversamente", ha concluso.

Conclusioni

La situazione rimane tesa e non completamente chiarita. La vicepreside ha smentito con fermezza le accuse di aver ignorato segnalazioni precedenti, chiedendo rispetto per l'insegnante coinvolta fino a quando non verrà fatta luce sulla vicenda. L'episodio ha sollevato questioni importanti sulla gestione delle accuse all'interno delle scuole e sulla necessità di un approccio equilibrato e rispettoso nei confronti di tutte le parti coinvolte.

Di Gaetano

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