• 0 commenti

Guadagnare il 4% investendo in sicurezza: mito o realtà?

Molti investitori si pongono la stessa domanda: è possibile ottenere un rendimento del 4% netto investendo in modo sicuro? In questo articolo cercheremo di approfondire questo argomento, esplorando la realtà dietro la promessa di rendimenti elevati senza correre rischi significativi. La risposta, come spesso accade nel mondo degli investimenti, non è semplice e dipende da diversi fattori, tra cui la tolleranza al rischio e la diversificazione del portafoglio.

La ricerca di rendimento e sicurezza

Tutti gli investitori razionali desiderano ottenere il massimo rendimento possibile con il minor rischio. Tuttavia, il concetto stesso di rischio è complesso e può essere interpretato in vari modi. Nella mia esperienza come consulente finanziario, ho spesso sentito potenziali clienti chiedere due cose: un buon rendimento e la garanzia di non perdere denaro. Questa richiesta, pur comprensibile, riflette l'aspirazione a ottenere sicurezza senza sacrificare il guadagno, una combinazione che è estremamente difficile da realizzare.

Qual è lo strumento più sicuro?

Ad oggi, uno degli strumenti finanziari considerati più sicuri è il titolo di Stato tedesco a breve scadenza, come un Bund a tre o sei mesi. Questi titoli offrono rendimenti intorno al 3% e sono sostenuti dalla stabilità finanziaria della Germania, considerata uno degli Stati più virtuosi in Europa. Investire in Bund tedeschi consente di ridurre significativamente il rischio di credito, ovvero il rischio che l'emittente non sia in grado di ripagare il debito, grazie all'affidabilità del governo tedesco.
Tuttavia, i Bund a breve scadenza non raggiungono il rendimento del 4%. Per ottenere rendimenti più elevati, è necessario accettare un certo grado di rischio in più. Ad esempio, i BTP italiani a lunga scadenza (20-30 anni) offrono rendimenti superiori al 4%, ma comportano un maggiore rischio di credito rispetto ai titoli tedeschi, a causa della maggiore instabilità economica del Paese.

Due tipi di rischio: rischio di credito e rischio di oscillazione

Per comprendere meglio come investire in modo sicuro, è utile distinguere tra due principali tipologie di rischio: il rischio di credito e il rischio di oscillazione.

  • Rischio di credito: questo tipo di rischio si verifica quando l'emittente di un titolo, come uno Stato o un'azienda, non è in grado di rispettare gli impegni di pagamento. Ad esempio, un conto deposito che offre un rendimento del 4% potrebbe sembrare sicuro, ma comporta il rischio che la banca che lo emette possa fallire. Sebbene esista il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce fino a 100.000 euro per depositante, non si tratta di una garanzia assoluta, soprattutto in caso di crisi sistemiche.

  • Rischio di oscillazione: si riferisce alla variazione del valore di mercato di un investimento nel tempo. I titoli a lunga scadenza, come i BTP a 20 o 30 anni, possono oscillare notevolmente in base ai tassi di interesse e alla percezione del rischio del mercato. Questo significa che, pur potendo ottenere un rendimento del 4%, l'investitore deve accettare la possibilità che il valore del proprio investimento possa scendere temporaneamente.

La soluzione: diversificazione e accettazione del rischio di oscillazione

Per ottenere un rendimento del 4% in modo ragionevolmente sicuro, la chiave è la diversificazione e l'accettazione di un certo livello di rischio di oscillazione. Un portafoglio ben diversificato potrebbe includere una combinazione di azioni, obbligazioni a breve termine, titoli di Stato e magari una piccola percentuale di oro. Un esempio di portafoglio prudente potrebbe avere una composizione dell'88% in obbligazioni e cash, un 10% in azioni e un 2% in oro. Questo tipo di portafoglio, con un orizzonte temporale di lungo termine, potrebbe effettivamente generare un rendimento medio annuo intorno al 4%.
Ovviamente, un portafoglio diversificato comporta delle oscillazioni. Negli ultimi 30 anni, ad esempio, un portafoglio di questo tipo avrebbe registrato un rendimento medio del 4%, ma avrebbe anche sperimentato fasi negative, come nel 2022, quando il rendimento è stato temporaneamente negativo. Tuttavia, l'accettazione di questa volatilità è necessaria per eliminare il rischio di credito e raggiungere gli obiettivi di rendimento desiderati.

Conclusioni

In sintesi, la possibilità di ottenere un rendimento del 4% in modo totalmente sicuro è, in buona parte, un mito. Gli investimenti che offrono rendimenti elevati senza alcun rischio non esistono. Per avvicinarsi a tale rendimento, è necessario accettare un certo livello di rischio di oscillazione e diversificare adeguatamente il proprio portafoglio, riducendo al minimo il rischio di credito.
La sicurezza negli investimenti non dipende solo dalla scelta dello strumento finanziario, ma anche dalla coerenza con i propri obiettivi e dall'orizzonte temporale disponibile. Se il rischio di oscillazione non rappresenta un problema per te e sei disposto ad accettarlo, è possibile costruire un portafoglio che punti al 4%. Se, invece, la tua priorità è evitare qualsiasi rischio, dovrai accontentarti di rendimenti più modesti, come il 3% offerto dai titoli di Stato a breve termine.
Ricorda che la scelta giusta per te dipende dai tuoi obiettivi personali e dalla tua capacità di sopportare il rischio. L'approccio migliore è sempre quello di valutare con attenzione le diverse opzioni e, se necessario, consultare un consulente finanziario indipendente che possa aiutarti a fare scelte consapevoli e coerenti con le tue necessità.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento