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La Grande Truffa degli ETF Tematici: Cosa C'è Dietro i Fondi che Promettono Guadagni con i Trend del Momento

Negli ultimi anni, gli ETF tematici hanno attirato un numero crescente di investitori, attratti dalla possibilità di guadagnare puntando sui principali trend del momento. In teoria, questi fondi permettono di investire in settori in crescita, come l'intelligenza artificiale, le energie rinnovabili o la robotica, promettendo rendimenti che sembrano irresistibili. Tuttavia, dietro questo fascino si nascondono molte insidie: le elevate commissioni, l'instabilità del mercato e la spinta del marketing hanno trasformato questi strumenti in una vera e propria trappola per molti investitori.

Cosa Sono gli ETF Tematici e Perché Sono Così Popolari

Gli ETF tematici sono fondi che investono in azioni di aziende accomunate da un tema specifico, come la tecnologia verde o la sanità digitale. Questi fondi sono stati progettati per offrire agli investitori la possibilità di partecipare a un settore che, potenzialmente, potrebbe generare alti rendimenti. Per esempio, un ETF sull'intelligenza artificiale consente di puntare sulle aziende leader di questo settore, sfruttando così la crescita esponenziale della tecnologia.
Negli ultimi anni, l'industria finanziaria ha intensificato il marketing di questi prodotti, con slogan accattivanti che promettono profitti in settori di tendenza. I fondi tematici sono diventati molto popolari, con miliardi di dollari investiti ogni anno. Tuttavia, dietro le promesse di crescita, si celano rischi elevati e una realtà meno rosea di quanto spesso venga presentata.

I Problemi Strutturali degli ETF Tematici

Gli ETF tematici si distinguono per commissioni particolarmente elevate, spesso anche sei volte superiori a quelle dei classici ETF. Questo è dovuto all'alto costo di gestione e alla bassa liquidità di molti titoli che compongono questi fondi. Le commissioni annue possono sembrare irrilevanti quando le aspettative di rendimento sono elevate, ma alla lunga erodono significativamente i profitti.
Inoltre, a causa della loro natura focalizzata, gli ETF tematici tendono a essere molto più volatili rispetto agli ETF tradizionali, che diversificano in più settori e indici. Ad esempio, se il settore della biotecnologia o della mobilità elettrica subisce un calo, l'ETF tematico dedicato a quel settore può risentirne pesantemente, portando a perdite consistenti per gli investitori.

La Psicologia del Marketing e il Fattore Moda

Il successo degli ETF tematici è largamente dovuto alla capacità dell'industria finanziaria di sfruttare l'entusiasmo per i trend del momento. Il marketing spinge gli investitori a percepire questi settori come opportunità uniche, alimentando l'idea che si tratti di occasioni da non perdere. Tuttavia, seguire la moda non è sempre una buona strategia per gli investimenti: molti di questi trend sono temporanei e, una volta che l'interesse cala, anche i titoli associati subiscono un declino, trascinando con sé il valore degli ETF tematici.
Inoltre, spesso questi fondi vengono lanciati proprio quando i titoli che compongono il tema sono già sopravvalutati. Gli investitori comprano sull'onda dell'entusiasmo, per poi rendersi conto che le aziende in cui hanno investito sono eccessivamente costose, e quindi soggette a ribassi.

L'Effetto dell'Iperattività degli Investitori

Uno dei principali motivi per cui gli investitori degli ETF tematici finiscono per perdere denaro è l'iperattività: spinti dalle emozioni, molti di loro tendono a comprare quando i prezzi sono in salita e a vendere quando sono in calo, perdendo così gran parte dei potenziali guadagni. Questa iperattività è amplificata dalla natura stessa degli ETF tematici, che si basano su racconti e trend momentanei piuttosto che su prospettive a lungo termine.
Gli investitori spesso finiscono per acquistare questi ETF nei momenti di picco, attratti da storie affascinanti su innovazioni o trasformazioni sociali, come è accaduto per il famoso ETF di ARK Innovation, gestito da Cathie Wood. Questo fondo, che si concentrava sull'innovazione tecnologica, ha registrato rendimenti straordinari durante il periodo di crescita del mercato, ma è poi crollato, lasciando molti investitori con ingenti perdite.

Gli ETF Tematici: Mode Passeggere o Investimenti Solidi?

Il rischio maggiore degli ETF tematici è che si basano su trend che possono esaurirsi rapidamente, portando a una rapida perdita di interesse da parte degli investitori. A differenza degli ETF che seguono interi mercati o indici, i tematici sono altamente concentrati su settori specifici, spesso di nicchia, e quindi più vulnerabili ai cambiamenti del mercato e delle preferenze degli investitori.
Diversi studi mostrano che questi ETF tendono a performare peggio del mercato generale, e gli investitori ottengono spesso rendimenti inferiori rispetto a quelli degli ETF tradizionali. Sebbene alcuni ETF tematici abbiano registrato risultati positivi in periodi di mercato favorevoli, i rendimenti medi nel lungo termine tendono a essere significativamente inferiori rispetto alle aspettative iniziali.

Conclusioni: Una Strategia di Investimento Prudente

Sebbene gli ETF tematici possano sembrare un'opzione interessante, specialmente per chi desidera investire in settori innovativi, è essenziale essere consapevoli dei rischi associati. Le commissioni elevate, la volatilità e la dipendenza dai trend di mercato rendono questi fondi una scelta adatta solo per chi ha un'elevata tolleranza al rischio e una strategia ben pianificata.
Per chi desidera investire con prudenza, una strategia più solida potrebbe essere quella di puntare su ETF che replicano indici ampi e diversificati, riducendo così il rischio di perdere capitale a causa di mode passeggere. Gli ETF tematici possono offrire opportunità interessanti in alcuni momenti, ma è fondamentale ricordare che il successo nel lungo termine dipende dalla capacità di restare fedeli a obiettivi di investimento solidi e ben strutturati, piuttosto che farsi guidare dalle tendenze del momento.

Di Gaetano

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