Frida Kahlo tra arte, vita e ideali.
Roma- Dal giorno 20 marzo 2014 fino al giorno 31 agosto del corrente anno, le Scuderie del Quirinale si fanno teatro di un evento in bilico tra estro artistico e stravaganza, vale a dire una mostra interamente dedicata alla pittrice messicana Frida Kahlo.
La sua breve e travagliata vita inizia a Coyocàn il 6 luglio del 1907, come Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderòn, ma le piaceva dire alla gente di essere nata nel 1910, in quanto si sentiva figlia legittima della Rivoluzione Messicana. All'età di 18 anni un terribile incidente in pullman cambierà del tutto la sua vita, lasciando su di lei profondi danni corporali, costringendola a rimanere a letto per mesi: la dura convalescenza permetterà a Frida di dedicarsi al suo talento artistico e di avvicinarsi agli ideali comunisti, interessi che poi condividerà con suo maritoDiego Rivera, anch'esso pittore messicano, che raramente resterà fedele a sua moglie.
La sua travagliata vita matrimoniale diventerà caratterizzante di una grande parte del suo creato, proprio come si può vedere tra i corridoi della mostra romana, presentata proprio in questi mesi; un excursus tra gioie, dolori ed ideali permette allo spettatore di entrare in simbiosi con il carattere dell'artista, riuscendo ad apprezzare ogni singolo ritratto, ogni singola foto o schizzo.
L'acceso colore delle pareti poi, scatena in colui che osserva, uno strano sentimento di emozione, che trapela ciò che l'artista era: un genio, una folle o semplicemente una donna che amava la sua vita. La ribellione, gli ideali comunisti e i numerosi amanti (e le numerose amanti) frequentati come vendetta a suo marito, sono poi ciò che rende Frida sinonimo di solarità, trasgressione e determinazione, tratti del tutto caratteristici del suo temperamento da geniale e fantasiosa artista.
Giulia Denni