Fine ora legale: lancette indietro di un’ora domenica 28
Con l’arrivo delle temperature basse e delle precipitazioni, come ogni anno, giunge anche il momento di spostare le lancette dell’orologio. Questo ci porterà un’ora di sonno in più e un’ora di luce in meno. Il maggior riposo, secondo uno studio svedese, dovrebbe comportare un minor rischio di infarti. Infatti proprio come asserisce il professor Piero Barbanti, neurologo dell’Ircss San Raffaele Pisana di Roma, all’inizio della settimana abbiamo una probabilità maggiore di sviluppare un infarto a causa di tre fattori: lo stress causato dalla ripresa dell’attività lavorativa, il minor riposo e la variazione degli orari della nostra routine giornaliera.
L’introduzione dell’ora solare, però, può anche causare numerosi fastidi e malesseri: la riduzione dell’esposizione ai raggi solari può causare stanchezza, irritabilità e tristezza. Non ci accorgiamo dell’ora acquisita di mattina ma ci pesa molta l’ora in più di buio nel pomeriggio.I bambini potrebbero essere i soggetti ad avvertire maggiori disturbi proprio perché sono molto abitudinari, specie con sonno e pasti. Il loro organismo, rispetto a quello degli adulti, ha inoltre minori capacità di adattamento. Ogni novità per i bambini rappresenta una piccola rivoluzione per cui potrebbero faticare ad addormentarsi, incappando in insonnia, irritabilità e notti agitate.
Una soluzione è quella lanciata da un’associazione di consumatori, il Codacons, che suggerisce di eliminare l’ora legale. In tal modo si avrebbe il vantaggio di recuperare l’ora di luce anche in inverno, senza subire però il costo economico ed il disagio legato all’aggiustamento. Secondo una ricerca effettuata dall’associazione nel 2008, infatti, l’iniziativa sarebbe condivisa dall’80% degli italiani, stufi dei continui cambi tra ora solare e ora legale.
Giorgia Barresi