Fattura Non Pagata: Come Comportarsi e Quali Azioni Intraprendere
Quando un cliente non paga una fattura, molti titolari di Partita IVA si trovano a dover affrontare una situazione spiacevole e delicata. In questi casi, è importante sapere quali passi intraprendere per tentare di recuperare il credito in modo corretto ed efficace. In questo articolo, ti forniamo una guida pratica su come procedere, sia in modo informale che formale, per ottenere il pagamento della fattura non saldata.
Passo 1: Verifica della Fattura e Primo Contatto Informale
Il primo passo è assicurarsi che la fattura sia stata emessa correttamente. Verifica che tutti i dati siano esatti, compresi quelli del cliente, il codice destinatario, la PEC e l'IBAN. In caso di fattura elettronica, controlla che sia stata correttamente inviata al Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate e che non sia stata scartata.
Se la fattura è corretta, puoi contattare il cliente in modo informale tramite una email o una telefonata per ricordargli l'invio della fattura e richiedere il pagamento. Spesso, un semplice promemoria è sufficiente a risolvere la questione.
Passo 2: Diffida e Messa in Mora
Se il cliente ignora il primo contatto informale, è necessario procedere in modo più formale. Invia una diffida tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno. La diffida deve specificare una data entro la quale il cliente deve effettuare il pagamento e costituisce una messa in mora. Questo passaggio è importante per due motivi:
- Sollecitare il pagamento: Impone al cliente una scadenza chiara per il saldo della fattura.
- Interrompere i termini di prescrizione: La messa in mora blocca il decorso della prescrizione, che è di 10 anni per le aziende e di 3 anni per i liberi professionisti.
Passo 3: Procedura Legale con Decreto Ingiuntivo
Se la diffida non sortisce effetto, il passo successivo è avvalersi di un avvocato per richiedere un decreto ingiuntivo. In questa fase, sarà necessario fornire al giudice la documentazione che attesta la correttezza del credito, come la fattura, eventuali contratti o preventivi accettati. L'accettazione del preventivo può avvenire anche via email, rendendo il credito esigibile.
Se il decreto ingiuntivo viene emesso, il cliente ha 40 giorni per pagare la fattura. Durante questo periodo, può scegliere di saldare il debito o presentare opposizione al decreto. In caso di opposizione, il giudice esaminerà la validità delle motivazioni del cliente.
Passo 4: Esecuzione Forzata
Se il cliente non paga neppure dopo l'emissione del decreto ingiuntivo, è possibile procedere con un'esecuzione forzata. Questo può includere il pignoramento dei beni del cliente, come beni mobili e immobili, conti correnti o altri crediti. La decisione finale spetta al giudice, che stabilirà quali beni possono essere aggrediti per recuperare la somma dovuta.
Prevenire il Mancato Pagamento
La prevenzione è il modo migliore per evitare situazioni di mancato pagamento. Ecco alcuni suggerimenti per tutelarsi:
- Stipula di un contratto: Definisci chiaramente i termini del servizio, i tempi di esecuzione e le modalità di pagamento.
- Accettazione del preventivo: Assicurati che il cliente approvi il preventivo in forma scritta, specificando le date di pagamento.
Queste accortezze non garantiscono il pagamento, ma riducono il rischio di mancato incasso e forniscono una base legale più solida in caso di controversie.
Conclusione
Una fattura non pagata è una difficoltà comune per chi possiede una Partita IVA, ma seguendo i giusti passi è possibile gestire la situazione in modo professionale. Dal contatto informale alla messa in mora, fino all'eventuale intervento legale, avere un piano d'azione strutturato permette di affrontare la questione con maggiore serenità.