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Exergaming e Realtà Virtuale per il Trattamento del Dolore Cronico alla Schiena

Il dolore cronico alla schiena è una condizione che colpisce una larga percentuale della popolazione, causando un significativo impatto negativo sulla qualità della vita e aumentando i costi per il sistema sanitario. Recentemente, sono stati esplorati nuovi approcci terapeutici per la gestione del dolore cronico alla schiena, tra cui l'uso di tecnologie come l'exergaming e la realtà virtuale (VR). Questi strumenti, basati su sensori inerziali e su giochi virtuali, si sono dimostrati efficaci nel migliorare la funzionalità motoria e ridurre il dolore nei pazienti affetti da questa patologia.

Cos'è l'Exergaming?

L'exergaming è una combinazione di esercizio fisico e gaming che utilizza la tecnologia per coinvolgere attivamente i pazienti in un ambiente virtuale interattivo. Grazie a dispositivi come i sensori di movimento e la VR, i pazienti possono svolgere esercizi fisici che vengono resi più divertenti e stimolanti attraverso il gioco. Questa metodologia si è dimostrata particolarmente utile per i pazienti con dolore lombare cronico non specifico (NS-LBP), poiché contribuisce a migliorare l'equilibrio, la mobilità e a ridurre la percezione del dolore.

Tecnologie Usate e Vantaggi

I dispositivi utilizzati per l'exergaming includono sensori di movimento come gli IMU (Inertial Measurement Units), che monitorano i movimenti del corpo e forniscono un feedback immediato al paziente. I sensori IMU sono particolarmente vantaggiosi perché sono piccoli, portatili e possono essere utilizzati sia in ambiente clinico che domestico. Tuttavia, rispetto ai sistemi optoelettronici — considerati il "gold standard" per la loro elevata precisione — gli IMU sono meno accurati, ma risultano più economici e facili da usare.
La realtà virtuale offre un'esperienza immersiva che può migliorare la motivazione del paziente e ridurre il rischio di abbandono del trattamento. Nei pazienti con dolore cronico alla schiena, l'uso della VR ha dimostrato di ridurre il dolore grazie alla distrazione cognitiva, che aiuta a spostare l'attenzione dal dolore verso il compito eseguito nel gioco virtuale.

Risultati degli Studi

Gli studi clinici che hanno utilizzato l'exergaming per il trattamento del dolore lombare cronico non specifico hanno riportato miglioramenti significativi in termini di riduzione del dolore e disabilità. In particolare, è stato osservato un aumento della funzionalità motoria e un miglioramento dell'equilibrio posturale. Ad esempio, è stato dimostrato che l'uso di giochi VR che coinvolgono movimenti del tronco e degli arti superiori contribuisce a migliorare la flessibilità e la capacità di compiere movimenti complessi.
Uno degli studi inclusi nella revisione ha rilevato che, dopo un periodo di 4 settimane di allenamento con exergaming, i pazienti hanno riportato una riduzione significativa del dolore e un miglioramento delle funzioni cognitive legate alla gestione del dolore. Inoltre, i partecipanti hanno mostrato una maggiore autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane grazie all'incremento della loro fiducia nelle proprie capacità fisiche.

Sfide e Prospettive Future

Nonostante i benefici evidenti, l'uso dell'exergaming e della VR per il trattamento del dolore cronico presenta ancora alcune sfide. In primo luogo, la complessità tecnologica e il costo elevato di alcuni dispositivi possono limitarne l'adozione su larga scala. Inoltre, la variabilità dei protocolli utilizzati negli studi rende difficile confrontare i risultati e creare linee guida comuni per l'utilizzo di queste tecnologie in ambito clinico.
In futuro, sarà fondamentale standardizzare i protocolli di trattamento e sviluppare dispositivi più accessibili e facili da utilizzare, in modo da favorire l'integrazione di queste tecnologie nei programmi di riabilitazione domiciliari. L'obiettivo è rendere l'exergaming una parte integrante del percorso terapeutico per il dolore cronico, migliorando così la qualità della vita dei pazienti.
FONTE

Di Gaetano

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