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ETF STHY: Un Alto Dividendo del 7,32% e le Prospettive di Crescita

L'ETF STHY si presenta come uno strumento finanziario particolarmente interessante per gli investitori alla ricerca di dividendi elevati, con un attuale rendimento previsto del 7,32%. Questo ETF si focalizza sulle obbligazioni "High Yield" in dollari, emesse da aziende con un basso rating creditizio. Tuttavia, la possibilità di mantenere o aumentare le cedole nel lungo periodo è oggetto di molte domande da parte degli investitori. Vediamo insieme le caratteristiche di questo ETF e le dinamiche che potrebbero influenzarne la redditività futura.

Caratteristiche Principali dell'ETF

L'ETF STHY è un fondo a distribuzione mensile, una modalità apprezzata dagli investitori in cerca di un flusso di reddito costante. Inoltre, è un ETF a replica fisica e ottimizzata, che investe direttamente in una selezione di obbligazioni, con un fondo gestito di oltre 400 milioni di dollari. Creato nel 2012, questo ETF non ha copertura valutaria e si basa interamente su obbligazioni in dollari, rendendolo sensibile all'andamento del cambio euro-dollaro. Uno dei costi da considerare è il TER (Total Expense Ratio), fissato allo 0,55%, leggermente superiore alla media, ma giustificato dall'elevato livello di rendimento.

Rendimento e Volatilità

Dal punto di vista storico, i dividendi dell'ETF STHY hanno mostrato una certa variabilità. In anni recenti, come il 2021, i rendimenti erano attorno al 5%, ma con l'aumento dei tassi di interesse, il rendimento ha raggiunto il 7,32% quest'anno. L'ETF mantiene una volatilità contenuta con un drawdown massimo del 12,55% negli ultimi cinque anni, caratteristica interessante per gli investitori che cercano un compromesso tra rendimento e rischio.

Sensibilità ai Tassi di Interesse e all'Andamento Economico

La composizione delle obbligazioni High Yield rende l'ETF vulnerabile alle condizioni economiche. In situazioni di recessione o crisi economica, le obbligazioni con basso rating, come quelle incluse in questo ETF, possono risentirne maggiormente, poiché le aziende emittenti potrebbero trovarsi in difficoltà finanziaria. Tuttavia, grazie a una duration breve, questo ETF è relativamente poco sensibile alle variazioni dei tassi di interesse, con un'esposizione media dei titoli compresa tra 3 e 5 anni.

Composizione e Diversificazione

L'ETF STHY è composto da oltre 900 obbligazioni diverse, con una diversificazione molto ampia per ridurre il rischio associato a eventuali fallimenti delle società emittenti. Ogni singola obbligazione ha un peso molto basso, con la quota più elevata fissata attorno allo 0,60%, garantendo così una protezione aggiuntiva. Le obbligazioni appartengono principalmente a società statunitensi e includono settori come il trasporto, il turismo e i servizi finanziari. Questo alto grado di diversificazione limita l'impatto di un eventuale fallimento di alcune aziende all'interno del fondo, rendendo l'ETF più stabile e affidabile per gli investitori di lungo periodo.

Impatto del Cambio e del Dollaro

Essendo un ETF non coperto in termini valutari, la performance e le cedole di STHY sono strettamente legate all'andamento del dollaro. Se il dollaro si apprezza rispetto all'euro, l'ETF ne beneficia, ma se il dollaro perde valore, le cedole e il prezzo dell'ETF potrebbero subire delle riduzioni. Gli investitori dovrebbero considerare quindi anche il rischio valutario, che può influenzare il rendimento finale.

Per Chi È Adatto questo ETF?

L'ETF STHY rappresenta una scelta interessante per chi cerca un flusso di reddito stabile piuttosto che una crescita del capitale. Per chi è orientato a lungo termine, questo strumento offre un rendimento superiore rispetto ai classici bond ad alto rating. Tuttavia, non è indicato per chi cerca una crescita sostenuta del dividendo, poiché i rendimenti sono principalmente influenzati dal ciclo economico e dall'andamento dei tassi di interesse. In conclusione, l'ETF STHY può essere particolarmente utile per un portafoglio incentrato sul reddito, dove le cedole possono essere reinvestite per aumentare il flusso di dividendi, beneficiando dell'effetto dell'interesse composto e proteggendo il potere d'acquisto rispetto all'inflazione.
Questo ETF, dunque, rappresenta un'opzione attraente per chi punta a generare un flusso di reddito passivo che si avvicina al 7%, una percentuale notevole, considerando l'attuale contesto economico.

Di Roberto

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