Effetti dell'Esposizione al Calore Ambientale sugli Esiti della Gravidanza nei Paesi a Basso e Medio Reddito
Il cambiamento climatico è un fenomeno globale che ha portato a un costante aumento delle temperature medie della Terra. Questo incremento è accompagnato da un aumento degli episodi di calore estremo, i quali rappresentano una seria minaccia per la salute, specialmente per i gruppi più vulnerabili come le donne in gravidanza e i loro feti. Le donne incinte, a causa dei cambiamenti fisiologici che avvengono durante la gravidanza, sono particolarmente suscettibili agli stress termici, poiché non riescono a regolare efficacemente la temperatura corporea, aumentando così il rischio di complicazioni gravi.
Questo articolo esplora gli effetti dell'esposizione a temperature elevate sulle donne in gravidanza nei paesi a basso e medio reddito (LMICs), evidenziando le conseguenze sugli esiti della gravidanza, come il parto prematuro, la morte intrauterina (stillbirth), l'aborto spontaneo e il basso peso alla nascita (LBW). L'obiettivo è colmare le lacune di conoscenza su questo argomento e fornire evidenze basate su dati raccolti da 11 studi condotti tra il 2010 e il 2023.
Metodi e Studi Inclusi
È stata condotta una revisione sistematica per valutare l'impatto dell'esposizione a temperature elevate sugli esiti della gravidanza in LMICs. Sono stati inclusi 11 studi osservazionali che analizzavano donne incinte esposte a temperature ambientali elevate. Gli studi sono stati condotti in vari paesi dell'Asia e dell'Africa, con una varietà di approcci per misurare l'esposizione al calore, inclusi il Universal Thermal Climate Index (UTCI) e temperature medie elevate per specifici periodi di tempo.
Esiti della Gravidanza e Calore Estremo
Gli studi inclusi nella revisione hanno riportato una serie di esiti negativi della gravidanza associati all'esposizione al calore. Vediamo in dettaglio i risultati relativi ai principali esiti della gravidanza analizzati:
Parto Prematuro
Il parto prematuro è stato uno degli esiti più comuni associati all'esposizione al calore. Quattro su sei studi inclusi hanno mostrato una significativa associazione tra esposizione a temperature elevate e l'aumento del rischio di parto prematuro. In particolare, uno studio condotto in Cina, che ha coinvolto oltre un milione di partecipanti, ha evidenziato un incremento del rischio di parto prematuro del 7,2% quando le donne erano esposte a temperature superiori al 95° percentile durante il periodo preconcezionale. Questo dato è particolarmente preoccupante poiché suggerisce che anche l'esposizione al calore prima della gravidanza possa influenzare negativamente gli esiti.
Basso Peso alla Nascita (LBW)
Il basso peso alla nascita è stato analizzato in cinque studi, quattro dei quali hanno evidenziato un'associazione significativa tra esposizione al calore e LBW. Ad esempio, uno studio condotto in India e Pakistan ha rilevato che un aumento di 5°C durante il primo e secondo trimestre di gravidanza era associato a un rischio maggiore di LBW. Un altro studio che ha coinvolto 37 paesi africani ha riportato che un'elevata variabilità della temperatura durante tutta la gravidanza aumentava del 7,3% le probabilità di LBW.
Morte Intrauterina (Stillbirth)
La morte intrauterina è stata esaminata in quattro studi, tre dei quali hanno mostrato una significativa associazione tra esposizione a temperature elevate e stillbirth. Uno studio in Ghana ha riportato un aumento del rischio del 18% per ogni incremento di temperatura secondo l'indice UTCI. Questo suggerisce che il calore ambientale rappresenta un rischio rilevante non solo per la madre, ma anche per la sopravvivenza del feto.
Aborto Spontaneo
L'aborto spontaneo è stato riportato in due studi, uno dei quali ha mostrato un'associazione significativa tra l'esposizione al calore e un aumento del rischio di aborto durante il primo trimestre di gravidanza. Questo risultato è coerente con l'idea che il calore estremo possa influenzare negativamente i processi fisiologici critici per il mantenimento della gravidanza, specialmente nelle fasi iniziali.
Sfide e Prospettive Future
Una delle principali sfide emerse da questa revisione riguarda la mancanza di omogeneità nella definizione dell'esposizione al calore. Gli studi inclusi hanno utilizzato diversi metodi per misurare il calore ambientale, rendendo difficile una valutazione comparativa omogenea dei risultati. Questo ha anche impedito la conduzione di una meta-analisi formale.
Un altro aspetto cruciale riguarda la vulnerabilità delle donne nei LMICs, che spesso sono esposte a temperature elevate durante le attività quotidiane, come il lavoro agricolo e i lavori domestici, anche durante la gravidanza. Questa esposizione prolungata aggrava i rischi associati agli esiti negativi della gravidanza, specialmente in contesti con risorse limitate e accesso ridotto a cure sanitarie adeguate.
Conclusioni
L'esposizione al calore ambientale rappresenta un fattore di rischio significativo per gli esiti della gravidanza nei paesi a basso e medio reddito. Gli effetti del calore includono un aumento del rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita, morte intrauterina e aborto spontaneo. Le donne nei LMICs, a causa della loro vulnerabilità socioeconomica e delle condizioni ambientali, sono particolarmente a rischio.
È urgente che i governi e le organizzazioni internazionali implementino politiche e interventi mirati a mitigare l'esposizione al calore per le donne incinte. Questo potrebbe includere la creazione di ambienti di lavoro più sicuri, l'accesso a spazi freschi durante le ondate di calore e campagne di sensibilizzazione sui rischi del calore durante la gravidanza. Sono inoltre necessari ulteriori studi longitudinali per confermare queste associazioni e per sviluppare strategie di intervento che possano migliorare la salute materna e neonatale nei contesti vulnerabili.
FONTE