Duplice omicidio a Vasto: tossicodipendente uccide i genitori
E’ successo a Vasto, in provincia di Chieti, nella tarda serata di Sabato quando un tossicodipendente uccide a coltellate i propri genitori per poi darsi ad una momentanea fuga. L’omicida è stato successivamente catturato e durante l’interrogatorio si avvale della facoltà di non rispondere. I vicini di casa spiegano come fossero abituati a sentire le grida durante le frequenti liti.
Marco Del Vecchio, un tossicodipendente di 37 anni, sabato in tarda serata ha tolto la vita ai propri genitori uccidendoli a coltellate. Le vittime si chiamavano Emidio Del Vecchio, 79 anni, e Adele Tumini, 76 che sono stati trovati dai Carabinieri nella loro casa ed in una pozza di sangue. A dare l’allarme è stata la figlia della coppia la quale si era preoccupata quando non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. Marco non lavora ed ha problemi di droga, gli stessi problemi l’avevano spinto, qualche tempo fa, a trasferirsi a Bologna da un fratello che vive li e per cercare di curarsi. Al suo ritorno era addirittura peggio e, da quello che raccontano i vicini di casa, le liti a casa Del Vecchio erano all’ordine del giorno. Dopo il duplice omicidio, Marco si è dato alla fuga che è terminata nella mattinata di Domenica quando i Carabinieri lo hanno tratto in arresto. Il tossicodipendente non ha reso vita facile agli agenti dell’arma opponendo resistenza e ferendo 3 militari che hanno avuto bisogno di cure mediche. Addosso gli è stato trovato un coltello che molto probabilmente sarà la stessa arma usata per uccidere i genitori.
Secondo il medico legale Pietro Falco, l’omicidio si è consumato a causa di un raptus dovuto ad una delle frequenti liti con i genitori. Lo stesso medico ha ricevuto l’incarico di eseguire l’autopsia sui corpi delle vittime da parte del pm Enrica Medori che ha condotto un primo interrogatorio nel quale Marco Del Vecchio si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Salvatore Di Maio