Droga: non è reato il consumo di gruppo
Le sezioni unite penali della Cassazione hanno deciso che risulta “penalmente irrilevante” il consumo di gruppo di droga nei casi di “mandato all’acquisto” e “acquisto comune”. La Cassazione ha stabilito in camera di consiglio che non è reato e ha distribuito una informazione provvisoria al termine dell’udienza.
La Cassazione ha preso questa decisione a seguito del contrasto giurisprudenziale in base al ricorso presentato su una sentenza dei Gup di Avellino del 28 giugno 2011. In quella occasione il giudice dell’udienza preliminare aveva dichiarato di non procedere nei confronti di un cittadino accusato di uso di stupefacenti in quanto ” il fatto non sussiste”.
“A seguito della novella introdotta dalla legge n.49 del 2006, il consumo di gruppo di sostanze stupefacenti sia o meno penalmente rilevante, nella duplice ipotesi di mandato all’acquisto o dell’acquisto comune”: è questa la questione esaminata dalle sezioni unite presiedute dal primo presidente Ernesto Lupo, che in pubblica udienza hanno deciso che è penalmente irrilevante in entrambe le ipotesi sollevate.
Carlo Giovanardi ha dichiarato “nessuna sorpresa” per la decisione della Cassazione. Il senatore del Pdl ha affermato: “Il consumo di droga in gruppo non è reato se non c’è la cessione”, Giovanardi ha poi aggiunto: ” In Italia il consumo di droga è depenalizzato da molto tempo. Quindi, se alcune persone si trovano a cena e ognuno consuma la sua droga non è reato. Se invece uno vende la droga agli altri c’è una cessione, e quindi spaccio. E lo spaccio è reato.”
La RedazioneFonte:www. ilmessaggero.it