Disposti a prostituirsi in cambio di un posto di lavoro
Oggi, martedì 10 maggio 2016, è mentre mi trovo alla guida della mia auto che sintonizzo lo stereo sulle frequenze di Radio Capital, ascoltando quella che è una conversazione tra gli speaker radiofonici ed un ascoltatore in collegamento telefonico.
Il contenuto del discorso verte nell'affrontare l'odierna realtà dei fatti, realtà nella quale un uomo disoccupato sarebbe disposto a mettere a disposizione il proprio corpo in cambio di un posto di lavoro. Una conclusione alla quale (forse) non si sarebbe mai arrivati prima d'ora, ma come si dice in questi casi "a mali estremi, estremi rimedi!".
Ebbene sì, l'uomo che stamattina era in collegamento telefonico con Radio Capital è disposto a prostituirsi pur di avere un lavoro; e pare che non sia l'unica persona disposta a tutto pur di lavorare. A seguito della sua telefonata, infatti, se n'è succeduta subito un'altra ove, ripreso tale tema, si è giunti alla conclusione che "probabilmente" oggi più persone sono disposte ad offrire il proprio corpo in cambio di un lavoro. A questo punto mi è certamente lecito pormi una domanda: "E' proprio vero che l'attuale crisi ce la stia mettendo nel....?!?!".