Dipendente vs Imprenditore: Una Scelta di Vita
La domanda se tornare a fare il dipendente è una questione che molti si pongono, specialmente dopo aver intrapreso la strada dell'imprenditorialità. Anche per chi è soddisfatto della propria attività in proprio, come Giusy, questo dubbio emerge di tanto in tanto. La decisione di mettersi in proprio spesso deriva dal desiderio di uscire da un contesto lavorativo che non soddisfa a livello culturale e professionale, e per Giusy non è stato diverso. Nonostante la gioia per il suo lavoro attuale, ogni tanto ritorna alla mente quella domanda: "Ma se non dovesse funzionare, potrei tornare a fare il dipendente?"
La Transizione verso la Libera Professione
Mettersi in proprio non è stato un processo immediato. La scelta di diventare libera professionista è stata preceduta da anni di lavoro e preparazione. Giusy racconta come per anni si sia svegliata alle 5 di mattina per lavorare sulla sua nuova attività mentre era ancora dipendente. Questo è un esempio tipico di come la transizione verso l'imprenditorialità spesso richieda sacrifici e una preparazione meticolosa. Non è una decisione da prendere dall'oggi al domani: ci vogliono determinazione e pianificazione.
Paure e Incertezze
Uno degli ostacoli più grandi che Giusy ha affrontato nella decisione di mettersi in proprio è stata la paura dell'incertezza. Come molti altri, temeva di non riuscire a guadagnare abbastanza o che l'attività non sarebbe stata soddisfacente. Tuttavia, una cosa l'ha aiutata a superare questa paura: la consapevolezza che avrebbe sempre potuto tornare a fare il dipendente se le cose non fossero andate bene. Questo pensiero le ha dato il coraggio necessario per provarci, sapendo che nulla sarebbe stato definitivo e che avrebbe avuto altre opportunità in futuro.
I Vantaggi della Libertà Imprenditoriale
Uno degli aspetti più positivi dell'essere imprenditore, per Giusy, è la libertà di decisione. Essere il capo di sé stessa le permette di prendere decisioni in autonomia, senza dover scendere a compromessi su ciò che considera eticamente o professionalmente sbagliato. Questo livello di libertà, sebbene possa comportare responsabilità maggiori e momenti di stress, è uno dei motivi per cui non tornerebbe mai indietro, nemmeno se le offrissero uno stipendio più alto rispetto a quello attuale.
La Sicurezza di Avere un Piano B
La possibilità di tornare a fare il dipendente rappresenta per Giusy una sorta di sicurezza. Se un giorno la sua attività non dovesse più funzionare, sarebbe pronta a cercare un lavoro che le permetta di sostenere sé stessa e la sua famiglia. Ha competenze che può sfruttare in diversi ambiti, come l'insegnamento del nuoto o il lavoro nel settore bancario, e questa consapevolezza la tranquillizza. Questa sicurezza di avere un piano B le ha permesso di affrontare con più serenità il rischio dell'imprenditorialità.
La Costruzione della Propria Community
Giusy sottolinea inoltre l'importanza di costruire una community prima di lanciare qualsiasi prodotto o servizio. Quando ha iniziato su YouTube, i suoi video ricevevano pochissime visualizzazioni, ma con il tempo e la costanza è riuscita a raggiungere numeri importanti. Questo le ha permesso di aumentare il proprio valore sul mercato e di vendere i propri corsi con successo. Costruire una community è fondamentale per chiunque voglia diventare un imprenditore, poiché senza di essa è difficile avere un pubblico pronto ad acquistare i propri prodotti o servizi.
Non Avere Rimpianti
Il pensiero che la frenava maggiormente era l'idea di rimanere in un lavoro che non le piaceva senza nemmeno aver provato a mettersi in proprio. Per Giusy, il rimpianto di non averci provato sarebbe stato peggiore del fallimento stesso. Questa mentalità l'ha spinta a intraprendere il suo percorso imprenditoriale, che oggi le dà grande soddisfazione, sia a livello personale che economico. Anche se c'è sempre il rischio di perdere tutto, la consapevolezza di aver provato e di poter contare su altre opzioni le dà la forza di continuare.
Conclusioni
Essere un imprenditore non è per tutti, ma per chi ha il desiderio di provare, il consiglio di Giusy è chiaro: è meglio provarci e rischiare di fallire che rimanere bloccati in una situazione insoddisfacente. La libertà di decidere per sé stessi, la costruzione di una community e la sicurezza di avere un piano B sono elementi fondamentali per affrontare questa sfida. E alla fine, anche se le cose non dovessero andare come previsto, tornare a fare il dipendente rimane sempre un'opzione valida. Ciò che conta è non avere rimpianti e fare ciò che rende felici.