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Dinamiche Neurali Cortico-Talamiche e la Regolazione dei Movimenti

Nel campo delle neuroscienze, le dinamiche neurali preconfigurate (nPAPs) sono state proposte come schemi di attività organizzati in gruppi di neuroni, che rappresentano i blocchi fondamentali per il processamento cognitivo e sensoriale. Fino ad oggi, il ruolo delle nPAPs nelle reti motorie è stato scarsamente esplorato. Tuttavia, un recente studio ha indagato la presenza di tali dinamiche nel talamo motorio e il loro possibile contributo alle attività legate ai movimenti.

Sperimentazione e osservazioni principali

Per esaminare la presenza delle nPAPs nel talamo ventrolaterale e ventromediale (VL/VM), i ricercatori hanno sviluppato una preparazione sperimentale in cui l'attività multiunitaria di queste regioni del talamo poteva essere registrata in topi in cui venivano stimolati il corteccia motoria primaria (M1) e i movimenti dell'arto anteriore. Attraverso la stimolazione optogenetica di M1, è stato osservato che l'attività del talamo motorio VL/VM era organizzata in schemi di attività stereotipati sia a livello di singoli neuroni che a livello di popolazione. Questi schemi erano rigidi, non adattandosi dinamicamente a diverse architetture temporali della stimolazione di M1.

La natura preconfigurata delle risposte talamiche

I risultati hanno mostrato che le risposte del talamo VL/VM evocate dalla stimolazione di M1 erano indipendenti dall'esperienza, presenti praticamente in tutti gli animali, e si mantenevano sia in condizioni di veglia che di anestesia. In particolare, coppie di neuroni con alte correlazioni durante la stimolazione di M1 presentavano anche correlazioni elevate durante l'attività spontanea, confermando la natura preconfigurata di queste dinamiche neurali.

Le dinamiche cortico-talamiche e il controllo del movimento

Un altro aspetto importante dello studio riguarda la relazione tra le dinamiche neurali evocate da M1 e l'attività motoria specifica. È stato osservato che i sottogruppi di neuroni che mostravano schemi specifici di attività evocati dalla stimolazione di M1 esprimevano anche schemi di attività specifici durante l'esecuzione dei movimenti. In particolare, l'attivazione optogenetica del percorso inibitorio dalla substantia nigra pars reticulata alle regioni VL/VM del talamo ha influenzato le nPAPs e i parametri di esecuzione del movimento, suggerendo che queste dinamiche preconfigurate abbiano un ruolo chiave nel regolare i movimenti.

Analisi delle risposte neurali

Le risposte neurali del talamo motorio alla stimolazione di M1 erano organizzate in schemi di attività stereotipati che si mantenevano anche quando veniva modificata leggermente la struttura temporale del protocollo di stimolazione. Gli esperimenti hanno mostrato che i neuroni talamici non si adattavano temporalmente alle diverse condizioni di stimolazione, producendo risposte simili sia per intervalli di stimolo di 300 ms che di 500 ms. Questa rigidità nelle dinamiche di risposta suggerisce una robusta organizzazione preconfigurata nella comunicazione cortico-talamica.

Sottogruppi neurali e classificazione dei pattern di attivazione

Per comprendere meglio la struttura delle risposte talamiche, è stata utilizzata un'analisi basata su componenti principali (PCA) e un metodo di classificazione per identificare sottogruppi di neuroni con schemi di attività simili. Questa analisi ha rivelato cinque diversi tipi di pattern di attivazione in risposta alla stimolazione di M1. Alcuni di questi pattern erano caratterizzati da attivazioni transitorie a breve latenza seguite da periodi di inibizione, mentre altri mostravano attivazioni più prolungate o inibizioni seguite da rimbalzi di attività.

Influenza delle proiezioni cortico-talamiche

Le proiezioni cortico-talamiche verso le regioni VL/VM del talamo derivano da due sottopopolazioni neuronali principali: i neuroni del tratto piramidale (PT) e i neuroni cortico-talamici (CT). Per valutare il contributo di queste sottopopolazioni alle risposte osservate, i ricercatori hanno utilizzato diverse strategie di manipolazione optogenetica. I risultati hanno indicato che le risposte preconfigurate del talamo erano principalmente correlate alle proiezioni CT, mentre i neuroni PT avevano un contributo marginale alle dinamiche osservate.

Risposte talamiche durante l'esecuzione dei movimenti

Durante l'esecuzione di un compito motorio, l'attività talamica registrata mostrava una grande variabilità nei pattern di attività, con gruppi di neuroni che aumentavano o diminuivano la loro attività in relazione al movimento. È stato osservato che la durata del movimento (200 ms o 500 ms) non influenzava significativamente le dinamiche di popolazione del talamo VL/VM, suggerendo che questa regione non codifica specificamente la durata del movimento, ma piuttosto regola l'attività in diverse fasi del movimento, come l'inizio e la fine.

Conclusioni: la relazione tra dinamiche preconfigurate e controllo motorio

Lo studio ha dimostrato che l'identità comportamentale di specifiche sottopopolazioni neuronali nel talamo motorio è strettamente legata alle dinamiche neurali preconfigurate. Queste dinamiche sembrano svolgere un ruolo cruciale nel controllo dei movimenti, influenzando l'esecuzione motoria in modo rigido e non adattivo. Le dinamiche cortico-talamiche preconfigurate rappresentano quindi un elemento fondamentale nella regolazione del movimento, fornendo una base per ulteriori studi sul controllo motorio e sulle possibili implicazioni per i disturbi del movimento.
FONTE

Di Gaetano

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