Dalle chat ai moderni Social Network: 10 siti che hanno fatto la storia della comunicazione sul web

Se è vero che buona parte della popolazione italiana ha preso confidenza con gli strumenti e le funzionalità di internet solo di recente grazie alla diffusione della tecnologia 3g e dei moderni smartphone, è altrettanto vero che una forte schiera di appassionati internauti esplora e conosce la rete già da 20 anni. Dalla seconda metà degli anni novanta in poi la popolazione italiana si è avvicinata sempre più ad Internet, in maniera lenta ma progressiva. Allora era impensabile scambiarsi foto, guardare video e comunicare con la gente con l'estrema facilità con cui lo facciamo oggi.
Le nuove generazioni parlano di like, share ed hashtag con naturalezza, ma un tempo tutto questo non esisteva. In origine la comunicazione online ed i rapporti fra le persone erano completamente diversi. Tra la fine degli anni novanta e l'inizio del nuovo millennio non esistevano i social: l'unico mezzo per comunicare con gli altri erano le chat ed i programmi di messaggistica istantanea. Ecco 10 chat e Social Network che hanno fatto la storia della comunicazione online in Italia...

1. Digiland

   Digiland è la community del portale Libero. Fu una delle primissime chat con stanze divise per tema di conversazione. Qui chattavano studenti, ingegneri, periti e smanettoni... insomma le poche persone che tra il 98 ed il 99 avevano accesso ad internet.

2. ICQ

   ICQ era molto amata dai ragazzi. Si trattava di una chat in tempo reale, la cui particolarità era che tutto ciò che veniva digitato dalla tastiera appariva immediatamente su schermo senza il filtro dell'invio e senza la possibilità di modificare quanto scritto.

3. C6

   Nel suo piccolo anche C6 fu una chat rivoluzionaria.
   Grazie ad essa era possibile chattare con persone della propia città. Si poteva infatti cercare la gente per luogo o per interessi comuni.

4. MSN Messanger

   Dal 2003 in poi ci fu il boom di internet, fu allora che la gente cominciò a comunicare tramite MSN Messanger, uno dei programmi di messaggistica più amati dai nostalgici. Era il periodo dei trilli, delle emoticon speciali e dei pomeriggi trascorsi a chattare con i compagni di classe.

5. Echat

   Nonostante la diffusione dei programmi come MSN, vennero lanciate tantissime nuove chat online come Echat, che fornivano soluzioni innovative agli appassionati del web. Echat fu particolarmente apprezzata in quanto rappresentava una delle più funzionali chat gratuite senza registrazione. Era veloce, pratica ed accessibile a tutti.

6. Habbo Hotel

   A metà fra un gioco online ed una community, Habbo ha fin da subito appassionato migliaia di persone. Si tratta di un hotel virtuale all'interno del quale dei piccoli avatar interagiscono tra loro. Diventò ancor più famoso dopo essere stato attaccato dagli Anonymous.

7. Myspace

   Myspace fu uno dei social più noti prima dell'avvento dei "grandi colossi". Fu particolarmente apprezzato da musicisti ed artisti in genere, i quali che potevano condividere con il mondo intero le proprie creazioni. Myspace esiste ancora oggi, ma non è più utilizzato come una volta.

8. Badoo

   Per noi italiani, Badoo è il vero precursore dei moderni Facebook ed Instagram. Su Badoo era possibile votare foto di ragazzi e ragazze, chattare e conoscere persone dell'altro sesso. Oggi continua ad essere uno dei più importanti siti di dating con oltre 271 milioni di iscritti.

9. Facebook

   Non ha bisogno di alcuna presentazione, l'opera di Zuckerberg è il re dei Social Network. Col suo avvento ha completamente rivoluzionato non solo il web ma anche l'interazione sociale tra le persone di tutto il mondo. Facebook è online dal 4 Febbraio 2004: una data che ha segnato la storia.

10. Twitter

    Twitter è noto come il social dei VIP: grazie ad esso la gente ha potuto entrare in contatto con persone da tutto il mondo, anche con i propri idoli! Su Twitter infatti è possibile commentare e condividere gli aggiornamenti di calciatori, attori del cinema e politici. Twitter è storico anche per un altro motivo: proprio sul social ideato da Jack Dorsey è nato l'hashtag.