Il Crollo di Stellantis: Rischio o Opportunità?
Stellantis ha registrato una perdita del 56% dai massimi di marzo, con grande preoccupazione per gli investitori. Il dividend yield del 13,2% è attraente, ma può essere fuorviante. Con gli utili in calo previsti per il 2024, la riduzione del dividendo sembra probabile. Nel 2020, a causa della pandemia, Stellantis aveva già sospeso i dividendi, e c'è la possibilità che ciò accada di nuovo se le condizioni economiche peggiorano.
Rischi per Gli Investitori
Oltre alla diminuzione degli utili, anche il free cash flow industriale è in difficoltà, con una previsione di valore negativo tra 5 e 10 miliardi di euro. Questo scenario crea incertezze significative per gli investitori, poiché il prezzo delle azioni potrebbe continuare a calare, e non è possibile prevedere un livello di stabilità a breve termine. Questa mancanza di chiarezza porta molti investitori a chiedersi se Stellantis sia ancora un buon investimento, vista la forte volatilità e le possibili difficoltà future.
Opportunità con i Certificate
Nonostante la situazione incerta, esistono strategie alternative che permettono di trarre vantaggio dal calo dei prezzi azionari, come l'investimento in certificate. In particolare, è stato presentato un certificate emesso da BNP Paribas, basato su quattro sottostanti: Pirelli, Unicredit, Nexi e Stellantis. Questo certificato offre una barriera bassa (30% del valore iniziale) e un rendimento cedolare annuale del 7,2%. Anche in caso di performance negativa di uno o più sottostanti, il certificato potrebbe rimanere un investimento redditizio grazie alla sua struttura protettiva.
Dettagli del Certificate
Il certificate ha una barriera del 30% e permette di compensare minusvalenze pregresse, rendendolo interessante da un punto di vista fiscale. Il prezzo d'acquisto iniziale era di 99,84 euro e le cedole mensili sono dello 0,6%. Sebbene il rendimento non sia altissimo rispetto ad altri certificate, offre un buon equilibrio tra rischio e rendimento. La barriera per Stellantis è fissata a 4,88 euro, un livello che l'azienda non ha toccato neanche durante la crisi pandemica del 2020, il che rende il certificato particolarmente protettivo per gli investitori cauti.
Rischi e Opportunità
Se anche solo uno dei sottostanti, come Stellantis, scendesse sotto la barriera alla scadenza (luglio 2026), l'investitore potrebbe incorrere in una perdita significativa, fino al 70% del capitale investito. Tuttavia, considerando i livelli storici di Stellantis e degli altri sottostanti, una perdita di tale portata è considerata improbabile, sebbene non impossibile.
Conclusione
Nonostante il calo drastico di Stellantis, esistono strategie di investimento più sicure come i certificate, che offrono protezione e rendimenti stabili. Tuttavia, come sempre, è fondamentale comprendere i rischi e le opportunità di ogni investimento, analizzando attentamente i sottostanti e valutando la propria tolleranza al rischio.
Sebbene Stellantis abbia affrontato momenti difficili, gli strumenti finanziari come i certificate possono rappresentare un'opzione interessante per gli investitori alla ricerca di un flusso cedolare con protezione del capitale.