Costa Concordia: sversamento oleoso dalla nave, alto pericolo inquinamento
Da quel maledetto 13 gennaio del 2012, la Costa Concordia si trova inabbissata nelle acque dinanzi l’Isola del Giglio e dopo diversi tentativi per la rimozione che dovrebbe avvenire a breve, la situazione che preoccupa maggiormente è la fuoriuscita di liquido oleoso, altamente tossico ed inquinante per le acque di fronte l’isola che ha fatto subito scattare l’allarme. A lanciare il fatidico Sos è stato un comunicato da parte dell’equipe che monitora giorno e notte lo stato del relitto della Costa Concordia, nave naufragata il 13 gennaio scorso che costò la vita a 32 persone.
Questo il comunicato che lancia letteralmente l’allarme per la fuoriuscita di olio e materiale nocivo da più parti della nave da crociera della Costa da parte di Maria Sargentini, presidente dell”Osservatorio per la rimozione della Costa Concordia: “Uno sversamento di materiale oleoso si e’ verificato dallo scafo della Costa Concordia. La fuoriuscita si e’ fermata gia’ nella notte di ieri e ora la situazione e’ sotto controllo.
Si è fermato lo sversamento di materiale oleoso che si e’ verificato in conseguenza della violenta mareggiata che ha colpito il Giglio il 31 ottobre scorso. La situazione è sotto controllo e il materiale che non si è espanso, risultando circoscritto all’interno del dispositivo di panne predisposto dalla società consortile Titan-Micoperi, e’ stato recuperato”.
Redazione DailyExpress.it (Fonte Asca Agenzia stampa)