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Confronto tra Gastrectomia Totale e Gastrectomia Prossimale: Miglioramenti nella Qualità della Vita dei Pazienti con Cancro Gastrico Prossimale

Il cancro gastrico è tra le principali cause di decesso correlato al cancro a livello globale, e negli ultimi anni l'incidenza del cancro gastrico prossimale (PGC) è in aumento. Questo tipo di cancro, localizzato nella parte superiore dello stomaco, presenta sfide significative per il suo trattamento. Le due principali opzioni chirurgiche per il PGC sono la gastrectomia totale (TG) e la gastrectomia prossimale (PG), e la scelta tra queste due procedure rimane un argomento dibattuto tra i chirurghi.

Approcci Chirurgici: Gastrectomia Totale vs. Gastrectomia Prossimale

La gastrectomia totale prevede la rimozione completa dello stomaco e ha l'obiettivo di garantire una rimozione efficace del tumore con una dissezione adeguata dei linfonodi. Tuttavia, questo approccio comporta significativi effetti collaterali a livello di fisiologia digestiva, che includono malassorbimento, sindrome da dumping e carenze nutrizionali. Questi effetti possono incidere negativamente sulla qualità della vita dei pazienti dopo l'intervento.
D'altra parte, la gastrectomia prossimale è un intervento chirurgico che preserva la porzione distale dello stomaco. Questa procedura mira a mantenere la funzione gastrica, riducendo così le conseguenze a livello nutrizionale. Tuttavia, la PG è stata spesso associata a complicanze come esofagite da reflusso e restringimento anastomotico. Studi recenti hanno suggerito che tecniche di ricostruzione, come l'interposizione jejunale e la doppia ricostruzione del tratto (DTR), possono ridurre queste complicanze e migliorare la condizione nutrizionale dei pazienti dopo l'intervento.

Valutazione della Qualità della Vita

Con il miglioramento delle tecniche chirurgiche e della diagnosi precoce, l'attenzione dei medici si è spostata dal semplice successo chirurgico alla qualità della vita post-operatoria dei pazienti. Per misurare questi aspetti, è stato utilizzato il Post-Gastrectomy Syndrome Assessment Scale-45 (PGSAS-45), uno strumento specificamente sviluppato per valutare i sintomi post-gastrectomia e la qualità della vita dei pazienti. Questo studio ha utilizzato la scala PGSAS-45 per confrontare la condizione post-operatoria tra i pazienti sottoposti a TG e PG.

Risultati dello Studio

Sono stati analizzati sei studi retrospettivi che hanno coinvolto un totale di 2.929 pazienti, di cui 904 sottoposti a gastrectomia prossimale e 1.604 a gastrectomia totale. I risultati hanno mostrato che la PG non ha avuto un impatto negativo significativo sugli esiti chirurgici rispetto alla TG. Anzi, i pazienti che hanno subito la PG hanno mostrato risultati migliori in termini di:

  • Riduzione dei sintomi di reflusso gastroesofageo.
  • Minore perdita di peso dopo l'intervento.
  • Minore insoddisfazione alimentare, suggerendo un miglioramento dello stato nutrizionale.

In particolare, i pazienti sottoposti a PG hanno riportato una minore necessità di pasti aggiuntivi rispetto ai pazienti sottoposti a TG, un'indicazione del miglioramento dell'assorbimento dei nutrienti e del mantenimento del peso corporeo. Tuttavia, non sono state riscontrate differenze significative nella qualità di ingestione, nella capacità di lavorare e nei componenti fisici e mentali della qualità della vita tra i due gruppi.

Implicazioni Cliniche

Questi risultati suggeriscono che la gastrectomia prossimale potrebbe essere preferibile rispetto alla TG per i pazienti con cancro gastrico prossimale, poiché garantisce una migliore qualità della vita senza compromettere l'esito oncologico. La PG preserva una porzione significativa dello stomaco, consentendo una maggiore produzione di grelina, un ormone che stimola l'appetito e promuove l'assunzione di cibo. Questo può contribuire a mantenere il peso corporeo e migliorare la nutrizione post-operatoria.
Nonostante i vantaggi nutrizionali della PG, la sua associazione con la cancro gastrico del residuo (RGC) rappresenta una preoccupazione significativa per la sopravvivenza a lungo termine. Per ridurre questo rischio, è raccomandato un controllo annuale tramite gastroscopia per almeno cinque anni dopo l'intervento. Alcuni ricercatori suggeriscono di prolungare questa sorveglianza fino a 20 anni per migliorare la diagnosi precoce.

Considerazioni Finali

La gastrectomia prossimale rappresenta una valida alternativa alla gastrectomia totale per i pazienti con cancro gastrico prossimale, soprattutto in termini di condizione nutrizionale post-operatoria e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati per confermare questi risultati e per identificare l'approccio di ricostruzione ottimale per migliorare le condizioni di salute a lungo termine.
FONTE

Di Gaetano

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