Concorso Docenti: Posti a Bando e Prove Previste – Cosa Sappiamo Finora
Il concorso PN-RR bis fa parte degli accordi presi con l'Unione Europea, che prevede l'assunzione di 70.000 docenti entro il 2026. In questo specifico concorso, saranno messi a bando 19.032 posti totali, distribuiti tra tutte le classi di concorso e tipologie di posto. Di questi, 5.785 posti saranno destinati al sostegno, mentre i rimanenti 13.247 saranno distribuiti tra le altre discipline.
Il Ministero dell'Istruzione sta procedendo con l'informativa per definire gli ultimi dettagli, e i mesi di ottobre e novembre potrebbero essere decisivi per l'uscita del bando ufficiale.
Prove previste
Il concorso si articolerà in due prove principali: una prova scritta e una prova orale. Non ci sarà una prova preselettiva, come avvenuto in altri concorsi.
Prova scritta
La prova scritta sarà svolta su computer (computer-based) e sarà unica per tutte le classi di concorso. Consisterà in 100 quesiti, con una sufficienza fissata a 70 punti. Tuttavia, una novità importante introdotta per questo concorso è lo sbarramento per l'accesso alla prova orale: solo i primi candidati pari al triplo dei posti disponibili potranno accedere alla fase successiva. Per esempio, se per una determinata classe di concorso sono banditi 50 posti, saranno ammessi alla prova orale solo i primi 150 candidati.
Prova orale
La prova orale includerà la consueta lezione simulata e una domanda disciplinare. Alcune classi di concorso prevederanno anche una prova pratica, soprattutto per le discipline tecnico-pratiche. Inoltre, per tutte le classi di concorso sarà esaminata la conoscenza della lingua inglese. I candidati dovranno dimostrare un livello di conoscenza pari almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Requisiti per partecipare
Per partecipare al concorso, è necessario soddisfare determinati requisiti in base alla classe di concorso per cui ci si candida. I requisiti principali includono:
- Scuole secondarie: laurea coerente con la classe di concorso, 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) o almeno 30 CFU del nuovo percorso abilitante.
- Infanzia e primaria: diploma magistrale ante 2002 o laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria.
- Sostegno: specializzazione per il grado di scuola di riferimento.
È importante ricordare che i diplomati ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) potranno ancora partecipare per le loro classi di concorso specifiche. Inoltre, chi è in possesso di un titolo estero di specializzazione potrà partecipare con riserva, in attesa del riconoscimento del titolo in Italia.
Riserva di posti e punteggi aggiuntivi
Per chi ha già partecipato a concorsi precedenti, sono previste delle riserve di posti. In particolare:
- 15% dei posti riservati per chi ha svolto il Servizio Civile Universale.
- 30% dei posti riservati per chi ha almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi dieci anni.
Inoltre, per chi ha già partecipato al primo concorso PN-RR e ha superato le prove, è previsto un punteggio aggiuntivo di 12,5 punti per la partecipazione a questo secondo concorso.
Tempistiche e attese
Secondo le informazioni disponibili, le prove del concorso non si terranno prima del 2025. Attualmente, il Ministero sta svolgendo una ricognizione delle aule informatiche per verificare gli spazi utili dove si svolgerà la prova scritta. Questo processo dovrebbe concludersi entro il 19 ottobre 2024.
Conclusioni
Il concorso PN-RR bis rappresenta una grande opportunità per tanti aspiranti docenti, anche se non mancano i dubbi e le criticità sollevate da chi è già passato attraverso il primo concorso PN-RR. Il Ministero è al lavoro per definire ogni dettaglio, e nel frattempo, candidati e addetti ai lavori restano in attesa delle informazioni ufficiali.
Le sfide non mancheranno, ma questo concorso segna un ulteriore passo avanti verso il reclutamento di nuovi docenti in linea con gli obiettivi del PNRR e con le necessità del sistema scolastico italiano.