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Come l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la prevenzione delle cadute nei pazienti con Parkinson

Il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, provocando difficoltà motorie e aumentando il rischio di cadute. Una delle principali cause di tali cadute è l'alterazione del gait, ovvero della camminata, che diventa instabile e imprevedibile con l'avanzare della malattia. Tuttavia, la tecnologia potrebbe offrire una soluzione promettente: l'uso dell'intelligenza artificiale (IA) per monitorare e valutare il rischio di caduta.

Come funziona il monitoraggio del cammino?

Tradizionalmente, il rischio di cadute nei pazienti con Parkinson viene valutato attraverso metodi come l'osservazione clinica e l'uso di sensori inerziali (IMU) indossabili. Questi dispositivi possono misurare parametri come la lunghezza del passo, il tempo di contatto del piede con il terreno e l'asimmetria del movimento, fornendo un quadro generale della stabilità del paziente. Tuttavia, gli IMU presentano alcuni limiti, soprattutto perché non possono fornire informazioni sul contesto ambientale, come ostacoli o variazioni nel terreno, che potrebbero influire sul rischio di caduta.

L'introduzione della computer vision e dei dispositivi wearable

Un passo avanti nella prevenzione delle cadute è l'integrazione della computer vision (CV) con i dispositivi indossabili. Attraverso l'uso di occhiali con tracciamento oculare e telecamere indossabili, è possibile raccogliere dati sul campo visivo del paziente e sugli ostacoli presenti nell'ambiente circostante. Questi dati vengono elaborati da modelli di IA, come il noto algoritmo YOLO (You Only Look Once), per identificare in tempo reale potenziali pericoli e analizzare il comportamento visivo del paziente.

Vantaggi dell'IA nella prevenzione delle cadute

L'uso della computer vision basata su IA offre numerosi vantaggi:

  • Monitoraggio continuo: I pazienti possono essere monitorati nelle loro attività quotidiane senza bisogno di interventi invasivi.
  • Contestualizzazione del rischio: L'IA può analizzare non solo il movimento del paziente, ma anche gli ostacoli presenti nel suo percorso, come scale, mobili o animali domestici, offrendo una comprensione completa del rischio di caduta.
  • Privacy tutelata: Le immagini raccolte possono essere anonime grazie a tecniche di oscuramento automatico di volti e oggetti sensibili, garantendo la riservatezza del paziente.

Come la computer vision può prevenire le cadute

Un esempio concreto dell'efficacia di questi sistemi è il loro utilizzo per valutare la gait adaptability. Se un paziente mostra una camminata instabile in presenza di ostacoli, l'IA può rilevarlo e suggerire modifiche nel trattamento o nell'uso di ausili, come deambulatori. Inoltre, grazie alla tracciabilità dello sguardo, è possibile capire se il paziente presta attenzione agli ostacoli o se questi rappresentano una sorpresa, aumentando così il rischio di caduta.

Conclusioni

L'integrazione dell'intelligenza artificiale e della computer vision nel monitoraggio del rischio di caduta rappresenta una rivoluzione nella cura dei pazienti con Parkinson. Questo approccio non solo permette di migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma offre anche un potente strumento di prevenzione, aiutando a ridurre il numero di incidenti e a personalizzare le terapie in base ai bisogni individuali.
FONTE

Di Gaetano

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