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Come gli Stati Uniti Spiano e Ricattano le Nostre Classi Dirigenti: l'Analisi di Emmanuel Todd

La guerra in Ucraina rappresenta un successo strategico per gli Stati Uniti, ma è anche piena di contraddizioni e rischi. Secondo Emmanuel Todd, intellettuale francese, gli alleati americani, in particolare gli ucraini, hanno trascinato gli Stati Uniti in un conflitto che sta diventando sempre più problematico, con conseguenze negative per l'Europa occidentale dal punto di vista economico. Todd evidenzia come due fattori potrebbero trasformare questo successo in un fallimento: una vittoria russa sul campo di battaglia e l'eventuale dimostrazione che la minaccia russa, tanto paventata, non è reale. Questo potrebbe portare addirittura alla disgregazione della NATO.
Todd afferma che gli Stati Uniti, dopo la grande crisi finanziaria del 2008, hanno rinunciato al controllo militare globale, concentrandosi invece sul controllo degli alleati, soprattutto in Europa e in Asia. La dipendenza degli USA dagli alleati si riflette non solo nei beni materiali, ma anche nei capitali che alimentano la loro finanza, spesso attraverso paradisi fiscali controllati dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. La sopravvivenza economica degli Stati Uniti dipende dal mantenimento del controllo su questi alleati, ed è per questo che la guerra in Ucraina deve continuare, per consolidare il potere politico sull'Europa occidentale e sfruttarne le risorse economiche.

La Sorveglianza dell'NSA e il Controllo delle Oligarchie Europee

Un altro importante strumento di controllo esercitato dagli Stati Uniti è la sorveglianza delle oligarchie politiche ed economiche dei paesi alleati, tramite la NSA (National Security Agency). Questo permette agli Stati Uniti di ricattare le élite europee, mantenendole sotto controllo e soffocando ogni tentativo di sovranità politica. Todd cita come esempio la revisione del segreto bancario svizzero, che ha costretto molti capitali europei a rifugiarsi in paradisi fiscali ancora più opachi, ma controllati dagli Stati Uniti o dal Regno Unito, come le Isole Vergini o Panama.
Questo processo, accelerato dopo la crisi del 2008, ha avuto come risultato una forte rivalutazione del dollaro rispetto all'euro e ha reso le classi dominanti europee, volenti o nolenti, collaborazioniste con la potenza americana. Il controllo economico degli Stati Uniti sulle élite europee è diventato evidente e le decisioni politiche in Europa sono ormai strettamente legate agli interessi americani.

Il Ruolo della Germania e il Controllo Economico degli Stati Uniti

Il caso della Germania è emblematico. Il capitalismo tedesco, ancora fortemente basato sull'industria e meno sulla finanziarizzazione rispetto agli Stati Uniti, rappresenta sia una risorsa che un problema per gli americani. Gli Stati Uniti dipendono dalla Germania per la sua base produttiva, ma allo stesso tempo temono un suo avvicinamento alla Russia. Di conseguenza, gli Stati Uniti cercano di mantenere un equilibrio tra lo sfruttamento economico della Germania e la prevenzione di una sua potenziale alleanza strategica con la Russia.

Paradisi Fiscali e Ricatto Economico

Todd spiega come i paradisi fiscali controllati dagli Stati Uniti svolgano un ruolo cruciale nel mantenere l'Europa sotto il controllo americano. Con la fine del segreto bancario in Svizzera, molti capitali europei sono stati trasferiti in paradisi fiscali dove sono sotto l'occhio vigile di Washington. Questo controllo dei flussi finanziari rende le classi dominanti europee incapaci di agire liberamente, costringendole a rimanere in linea con gli interessi degli Stati Uniti.
Secondo Todd, stiamo assistendo a una guerra economica in cui le economie europee sono le principali vittime. Le sanzioni occidentali contro la Russia, ad esempio, hanno danneggiato principalmente l'Europa stessa, con conseguenze economiche drammatiche. Se la Russia dovesse vincere il conflitto e l'Europa accettasse questa vittoria, il sistema di sfruttamento del mondo basato sul dollaro potrebbe crollare.

La Crisi dei Valori e l'Ascesa del Conservatorismo

Dal punto di vista politico, Todd ritiene che l'egemonia culturale e politica del liberalismo occidentale sia in crisi. Le élite occidentali stanno cercando di trasformare le società europee in società di guerra, ma i valori liberali come l'universalismo e l'umanitarismo non sembrano più essere sufficienti a mobilitare le masse. In questo contesto, Todd vede l'ascesa di un conservatorismo popolare che, pur non avendo la stessa connotazione dei fascismi del XX secolo, potrebbe portare a una nuova forma politica intermedia tra l'oligarchia liberale e la democrazia autoritaria.
Todd sottolinea anche come il conservatorismo popolare in Europa occidentale sia caratterizzato da un'ossessione per l'immigrazione e l'islam, che lo rende strutturalmente diverso dalla Russia. La Russia, infatti, per ragioni strategiche non può permettersi di essere islamofoba, e questo crea una divergenza con le forze conservatrici europee.

Conclusione

La situazione attuale vede un'Europa sempre più sotto il controllo degli Stati Uniti, con le sue classi dirigenti ricattate e i suoi interessi sacrificati per mantenere il predominio americano. La crisi del liberalismo e l'ascesa del conservatorismo popolare indicano che l'Europa si trova in un momento di transizione, ma il futuro rimane incerto. Secondo Todd, solo una presa di coscienza da parte dei cittadini europei potrebbe costringere le élite a cambiare rotta, evitando così di essere trascinati nel declino materiale e umano che sembra ormai imminente.

Di Roberto

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