Come Calcolare l'Interesse Composto sugli ETF: Accumulazione e Distribuzione
L'interesse composto è un concetto chiave per gli investitori, poiché permette di ottenere rendimenti crescenti grazie alla reintegrazione degli interessi al capitale iniziale. Questo meccanismo funziona quando gli interessi maturati vengono reinvestiti, generando ulteriori guadagni nel tempo. Nei casi di ETF ad accumulazione, i dividendi non vengono distribuiti ma reinvestiti automaticamente, incrementando il valore dell'investimento.
Per esempio, analizzando l'ETF Vanguard All World ad accumulazione, un rendimento del +39,7% in quattro anni si è realizzato grazie all'interesse composto. Se si fosse considerato solo l'interesse semplice, il rendimento sarebbe stato leggermente inferiore (+38,91%).
Differenze tra ETF a Distribuzione e Accumulazione
Gli ETF a distribuzione pagano regolarmente dividendi agli investitori, che possono scegliere di reinvestirli o di riscuoterli. Nell'esempio di un ETF con un valore stabile di 100 e un dividendo netto del 3%, reinvestendo i dividendi, si può aumentare progressivamente il numero di quote possedute. Dopo 25 anni di reinvestimenti, si possono più che raddoppiare le quote iniziali (da 100 a 203,2 quote), e i dividendi passerebbero da 300 € a 692 €.
L'effetto del Tempo e dei Rendimento Variabili
L'effetto dell'interesse composto diventa più evidente con il passare del tempo. Anche con fluttuazioni nei rendimenti annuali, l'interesse composto assicura che il capitale cresca in modo esponenziale. Per esempio, partendo da un investimento di 100 € con un rendimento del 10% annuo, dopo tre anni si avrebbe un guadagno del 33,1%, superiore al 30% che si otterrebbe con interesse semplice.
L'investimento a lungo termine in ETF ad accumulazione o distribuzione può portare a risultati sorprendenti, grazie al reinvestimento dei dividendi o all'aumento del valore delle quote. Questo processo permette di sfruttare appieno il potere dell'interesse composto, moltiplicando il capitale nel tempo.