Ci ucciderà il maltempo?
Dall’allarme maltempo alle tragedie; era possibile prevenire i disastri prevedendoli?
Sono tempi duri, oltre che freddi, e terribilmente tempestosi quelli di queste ultime settimane: dall’alluvione in Sardegna, ai morti nelle strade. Solo due, questi, degli ultimi innumerevoli, sconcertanti, quasi incredibili ed atroci casi di morti in circostanze legate al cattivo clima dell’ultimo periodo. Eppure i meteorologi ci avevano avvertito di fare attenzione. Forse il messaggio d’allarme non è stato lanciato forte e chiaro? Forse che sia stata sottovalutata la forza della natura? Può anche darsi, sta di fatto che nonostante le ultime tragiche vicende, in Italia gente continua a perdere la vita in maniera statisticamente sempre più impressionante a causa delle cattive condizioni del tempo.
Prima l’alluvione in Sardegna; poi quella nelle Marche, dove molti sono stati costretti ad evacuare. Per non parlare dell’incidente sulla Palermo-Sciacca, dove il suolo bagnato a causa della pioggia ha giocato un ruolo determinante nella strage che ha visto diversi morti, tra cui anche due poveri bambini.
Nelle ultime ore il maltempo ha già mietuto altre vittime, tra cui un pescatore in Calabria, ed una donna di 57 anni, Anna Maria Mancini, annegata in un sottopassaggio nei pressi di Pescara.
Quest’ultima avrebbe telefonato al marito prima di morire per chiedergli aiuto, ravvisandolo del fatto che stesse annegando.
Gaetano Bellissima