Chirurgia plastica: il caso Carla
Carla, oggi ventiduenne, a soli 17 anni subisce il fascino del favoloso e indubbiamente insidioso mondo dello spettacolo e l’idea di volerne far parte inizia a pungolare i suoi pensieri.
Tuttavia a frenarla interviene la consapevolezza alquanto errata di vivere in un corpo che a suo dire difficilmente avrebbe incontrato l’apprezzamento da parte del pubblico.
Pertanto chiede ai genitori per i suoi 18 anni un nuovo aspetto che possa avvicinarsi a quello dell’attrice Monica Bellucci.
Dopo continue insistenze riesce a piegare il volere dei genitori realizzando il suo ardito desiderio.
Come gran parte delle ragazze di quell’età, incontentabili e mai soddisfatte, Carla ottiene di sottoporsi per ben 6 volte ad interventi chirurgici, del valore complessivo di 27000 €, al naso, alle labbra, ai fianchi, all’orecchio destro ed ai glutei.
“Cosa non si farebbe per i figli?!” direbbero i padri e le madri di tutto il mondo accecati fortemente da un amore viscerale ed inconsapevoli del serio danno che le loro autorizzazioni potrebbero causare.
Ciononostante, non si dovrebbe addossare tutta la colpa ai genitori che pur commettendo un grave errore hanno agito in buona fede mossi dall’unico interesse a rendere felice la loro figlia, ma sarebbe opportuno rivolgere ben poca ammirazione verso un chirurgo che alle richieste folli di una diciassettenne avrebbe dovuto opporre ferma resistenza.
Oggi Carla dichiara di voler tornare quella di prima maturando l’idea di essersi pentita amaramente di aver fatto ricorso alla chirurgia plastica ad una così giovane età.
Bisognerebbe imparare ad accettarsi, ad apprezzare i propri pregi e convivere con i propri difetti e a non alterare per un semplice passeggero capriccio ciò che la natura ha decretato.
Alessia Giannilivigni