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La Chirurgia di Mohs: Opportunità e Sfide per l'Africa nella Lotta contro il Cancro della Pelle

Il cancro della pelle è una delle forme di tumore più diffuse a livello globale. In Africa, sebbene il rischio sia più basso tra la popolazione con pelle scura, il cancro della pelle rappresenta comunque una crescente problematica di salute pubblica, principalmente a causa dell'esposizione alla radiazione ultravioletta e delle limitate risorse per la diagnosi e il trattamento precoce. La chirurgia di Mohs, una tecnica altamente efficace per la rimozione dei tumori cutanei, rappresenta una potenziale soluzione per migliorare l'efficacia dei trattamenti e ridurre le complicazioni. In questo articolo esploreremo cosa sia la chirurgia di Mohs, come potrebbe essere integrata nei sistemi sanitari africani, e quali sono le opportunità e le sfide di questa implementazione.

Cos'è la Chirurgia di Mohs?

La chirurgia di Mohs è una procedura chirurgica precisa utilizzata per rimuovere i tumori cutanei, soprattutto il carcinoma basocellulare (BCC) e il carcinoma a cellule squamose (SCC). Questa tecnica consente la rimozione del tumore strato per strato, analizzando ciascun livello sotto un microscopio fino a raggiungere una zona priva di cellule tumorali. Questa metodologia permette una rimozione totale del tumore con un minimo danno ai tessuti sani, rendendola particolarmente efficace per tumori localizzati in aree delicate, come il viso e il collo, o per tumori con confini irregolari o che recidivano frequentemente.

La Situazione del Cancro della Pelle in Africa

Il cancro della pelle in Africa è spesso sottovalutato, soprattutto tra le persone con la pelle più scura, che credono di essere immuni. Tuttavia, la mortalità legata a questo tipo di tumore è più alta a causa dei ritardi nella diagnosi e nel trattamento. I principali tipi di tumori della pelle presenti in Africa sono il melanoma, il carcinoma a cellule squamose (SCC) e il carcinoma basocellulare (BCC). Il melanoma è il più pericoloso, mentre BCC e SCC possono portare a gravi deformazioni cutanee se non trattati adeguatamente.
La popolazione con pelle scura presenta una protezione naturale grazie a un maggior contenuto di melanina, ma fattori come l'esposizione prolungata ai raggi UV, infezioni da HIV, o terapie con radiazioni possono aumentare significativamente il rischio di sviluppare tumori cutanei.

Benefici della Chirurgia di Mohs

La chirurgia di Mohs presenta diversi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali di escissione dei tumori cutanei, come la wide local excision (WLE). Uno dei principali benefici è la percentuale di successo, che raggiunge il 99% per il carcinoma basocellulare primario e il 92-99% per il carcinoma a cellule squamose primario. La chirurgia di Mohs è anche vantaggiosa perché preserva più tessuto sano possibile, migliorando i risultati estetici e funzionali, soprattutto per i tumori localizzati in aree sensibili come testa, collo e genitali.
La tecnica consiste nell'asportazione progressiva del tumore, strato per strato, con ogni strato immediatamente analizzato al microscopio per verificare la presenza di cellule tumorali. Questo processo si ripete finché non si ottiene una zona priva di tumore, permettendo una rimozione completa con un minor rischio di recidiva.

Le Sfide per l'Implementazione della Chirurgia di Mohs in Africa

Nonostante i numerosi benefici, l'implementazione della chirurgia di Mohs in Africa è limitata da diverse sfide. La mancanza di professionisti sanitari adeguatamente formati e la carenza di attrezzature rappresentano ostacoli significativi. La tecnica richiede infatti competenze altamente specializzate sia per l'escissione del tumore che per l'analisi microscopica dei campioni. Inoltre, il costo delle attrezzature e dei reagenti necessari per la preparazione e l'analisi dei tessuti può essere elevato, rendendo difficile l'adozione su larga scala nei paesi con risorse limitate.
Un altro ostacolo importante è rappresentato dalle credenze culturali. Molte persone con pelle scura ritengono di essere immuni al cancro della pelle e non vedono la necessità di usare protezioni solari. Inoltre, l'accesso limitato alle informazioni e alla prevenzione del cancro della pelle contribuisce ai ritardi nelle diagnosi e nelle cure, portando a prognosi peggiori.

Opportunità per la Crescita e l'Integrazione della Chirurgia di Mohs in Africa

Per superare le sfide sopra menzionate, è necessario un supporto internazionale e investimenti mirati. Le collaborazioni internazionali possono fornire formazione e risorse ai medici africani. Ad esempio, programmi come il Global Partnerships for Education and Care (GPEC) promuovono la collaborazione tra dipartimenti di dermatologia a livello globale, consentendo uno scambio bidirezionale di conoscenze che può migliorare la formazione e la qualità delle cure.
Inoltre, l'uso della telemedicina può facilitare la consulenza e il supporto nelle fasi post-operatorie per i pazienti che hanno subito la chirurgia di Mohs. Durante la pandemia di COVID-19, molti chirurghi hanno utilizzato la telemedicina per seguire i pazienti, dimostrando la fattibilità di questo approccio anche per paesi con risorse limitate.
I governi africani possono contribuire migliorando l'accesso alle campagne di sensibilizzazione e incoraggiando l'uso della chirurgia di Mohs per i tumori cutanei. Inoltre, sono necessari fondi per istituire laboratori ben attrezzati e per garantire la disponibilità di personale qualificato. Attraverso finanziamenti internazionali e la creazione di centri di eccellenza, è possibile aumentare l'accesso alle cure per le popolazioni a basso reddito e migliorare la qualità delle cure dermatologiche nel continente.

Conclusioni

La chirurgia di Mohs rappresenta una tecnica chirurgica avanzata e altamente efficace per il trattamento del cancro della pelle, che offre tassi di guarigione elevati e un minimo danno ai tessuti sani. Tuttavia, l'implementazione in Africa richiede un approccio integrato, con investimenti in formazione, infrastrutture e campagne di sensibilizzazione per superare le barriere economiche e culturali. L'integrazione della chirurgia di Mohs nei sistemi sanitari africani potrebbe migliorare significativamente gli esiti per i pazienti con cancro della pelle, aumentando la capacità dei fornitori di servizi sanitari e migliorando la precisione diagnostica. È una sfida che richiede il coinvolgimento dei governi, delle organizzazioni sanitarie e del sostegno internazionale, ma che potrebbe avere un impatto trasformativo sulla salute pubblica nel continente africano.
FONTE

Di Gaetano

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