Chiesa: scandalo in Germania, dai libri porno ingenti guadagni
Se tutto fosse vero grideremmo sicuramente allo scandalo, credete veramente che la Chiesa in Germania guadagna dagli introiti ricavati dalla vendita di libri per adulti? Quello che state per leggere è senz’altro uno scandalo che potrebbe colpire la Chiesa e se tutto questo non verrà smentito, lo scandalo che arriva dalla Germania potrebbe gettare ombre sulla Chiesa. Dai libri porno ingenti guadagni per la Chiesa? Ecco quanto riportano alcuni portali sul web fra i quali anche il sito CastelvetranoSelinunte.it:
“La chiesa cattolica guadagna un capitale grazie al porno“. Con questo titolo, il “Die Welt”, un importante quotidiano tedesco di stampo conservatore, ha lanciato una precisa accusa contro la Weltbild, uno dei più grandi editori e distributori di libri in Germania, al 100% di proprietà della Chiesa cattolica. (Sulla foto sotto, uno dei libri “incriminati”, pubblicato dalla Weltbild. Traduzione: “Troie in Collegio”). La Casa Editrice, attiva anche sul mercato online, controlla per un terzo un portale dove vengono venduti Dvd pornografici.
Le quote della società sono suddivise tra numerose diocesi tedesche, che si dividono i discreti guadagni realizzati. L’anno scorso l’azienda ha avuto un fatturato di 1.600.000 euro, una cifra importante che supporta i bisogni finanziari del cattolicesimo tedesco. La rivista cattolica “PUR” avrebbe evidenziato come più di 2500 titoli tra i libri venduti da Weltbild avessero contenuti erotici. Weltbild controlla inoltre per un terzo un portale internet che vende materiale pornografico.
Titoli come “Prendimi ora, prendimi qui”, “Chiamami zoccola” oppure “Il collegio delle sgualdrine” sono poco compatibili col messaggio del Vaticano sul sesso, ma fanno vendere, e pure parecchio. Secondo il gruppo editoriale, quelle di cui parla il quotidiano sarebbero pubblicazioni erotiche, non pornografiche, che tra l’altro pesano per percentuali minime sui bilanci complessivi dell’azienda. Recentemente, Papa Benedetto XVI ha criticato la diffusione di materiale a contenuto pornografico, anche via Internet. La Santa Sede, assicura, “si impegnerà” affinché la Chiesa cattolica in Germania contrasti questo “genere di abusi” in maniera “più chiara e decisa”.
Redazione DailyExpress