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Chi Sta Usando l'Ucraina: Il Conflitto Geopolitico e le Vere Cause del Conflitto

Il conflitto in Ucraina è spesso descritto come una lotta tra il popolo ucraino e l'influenza russa, ma dietro a questa narrativa si celano interessi geopolitici molto più profondi e complessi. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea, la Russia, e anche figure potenti come George Soros hanno avuto un ruolo chiave in questa situazione, influenzando il corso degli eventi ben prima dello scoppio del conflitto. Questo articolo esplorerà le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale e chi ha realmente tirato le fila dietro le quinte.

L'Inizio delle Ingerenze Occidentali

Le radici dell'attuale conflitto risalgono al 2014, quando il governo ucraino è stato rovesciato durante una rivolta che è stata definita "democratica". Durante le proteste a Kiev, diverse figure di rilievo del governo statunitense, tra cui il Sottosegretario di Stato USA Victoria Nuland, sono state viste pubblicamente a fianco dei rivoltosi. È importante sottolineare che il coinvolgimento di ufficiali di un altro paese in una rivolta interna è una chiara ingerenza negli affari di una nazione sovrana.
Un episodio significativo è stato quando la Nuland, in una conversazione telefonica intercettata, ha affermato che in Ucraina avrebbero deciso gli Stati Uniti chi sarebbe diventato il prossimo primo ministro, affermando senza mezzi termini "fuck Europe" per sottolineare che l'Unione Europea non avrebbe avuto voce in capitolo. Questo tipo di comportamento mostra chiaramente la volontà degli Stati Uniti di controllare il futuro politico dell'Ucraina, ignorando gli interessi europei e quelli del popolo ucraino stesso.

Il Ruolo di Soros e della Finanza Internazionale

Nel 2014, il giornale Il Sole 24 Ore ha riportato che il nuovo governo ucraino avrebbe incluso ministri stranieri, scelti da cacciatori di teste legati a figure come George Soros. Soros stesso ha affermato pubblicamente di aver contribuito a far cadere il regime filorusso in Ucraina, finanziando con milioni di dollari le organizzazioni coinvolte nel rovesciamento del governo. Questa è una chiara prova del coinvolgimento della finanza internazionale nella politica ucraina, con l'obiettivo di influenzare la direzione del paese verso un allineamento filo-occidentale.

Gli Stati Uniti e il Controllo delle Risorse Ucraine

Oltre al controllo politico, gli Stati Uniti hanno cercato di prendere il controllo delle risorse strategiche dell'Ucraina. Un esempio emblematico è la nomina di Hunter Biden, figlio del presidente Joe Biden, nel consiglio di amministrazione della compagnia energetica ucraina Burisma, con uno stipendio di 50.000 dollari al mese. Questa mossa è stata vista come un chiaro tentativo degli Stati Uniti di infiltrarsi nel settore energetico ucraino, garantendosi un accesso privilegiato alle risorse del paese.

Biolaboratori Americani in Ucraina

Un altro aspetto controverso è la presenza di laboratori biologici in Ucraina, finanziati dagli Stati Uniti. Documenti desecretati e riportati da WikiLeaks hanno rivelato l'esistenza di accordi tra il Dipartimento della Difesa americano e il Ministero della Salute ucraino, secondo cui gli Stati Uniti avrebbero preso in carico la gestione di agenti patogeni pericolosi. Sebbene gli Stati Uniti abbiano dichiarato che questi laboratori erano destinati alla ricerca e alla custodia di agenti patogeni, la preoccupazione è che tali materiali possano essere usati per scopi militari, il che ha contribuito ad aumentare la tensione tra Russia e Occidente.

Il Coinvolgimento dei Neonazisti in Ucraina

Uno degli aspetti più inquietanti del conflitto ucraino è il coinvolgimento di gruppi neonazisti nelle dinamiche politiche e militari del paese. I battaglioni come l'Azov sono stati utilizzati come manovalanza per gli interessi americani in Ucraina. Questi gruppi, che hanno spesso legami con l'estrema destra e simboli neonazisti, sono stati integrati nella Guardia Nazionale e hanno ottenuto posizioni di rilievo, come la guida della polizia e il Ministero dell'Interno. Questa situazione ha fatto sì che il loro programma, compreso il rifiuto degli Accordi di Minsk e la volontà di portare l'Ucraina in guerra contro la Russia, diventasse parte integrante della politica ucraina.

La Complicità dell'Unione Europea

L'Unione Europea, sebbene teoricamente impegnata a sostenere la democrazia e i diritti umani, ha permesso che tutto questo accadesse senza prendere una posizione chiara contro le ingerenze degli Stati Uniti e delle lobby finanziarie. Questo atteggiamento di complicità ha portato l'Ucraina a diventare un campo di battaglia per gli interessi geopolitici di Stati Uniti e Russia, con l'Unione Europea che oggi paga un prezzo altissimo in termini di instabilità economica ed energetica.

La Situazione Attuale e le Conseguenze per l'Ucraina

Dal 2014 in poi, l'Ucraina è diventata il paese più povero d'Europa e uno dei più corrotti al mondo. Il governo imposto dagli Stati Uniti non ha portato stabilità o prosperità al paese, ma ha invece accentuato la dipendenza dell'Ucraina da potenze esterne e la sua esposizione a un conflitto diretto con la Russia. Inoltre, la presenza di figure come Volodymyr Zelensky, sostenuto da oligarchi come Ihor Kolomoisky, mostra come la politica ucraina continui a essere influenzata da interessi privati e da gruppi di potere che non rappresentano il vero interesse del popolo ucraino.

Conclusioni

Il conflitto in Ucraina non è nato semplicemente da una richiesta di indipendenza o da una lotta tra Est e Ovest. Si tratta di un conflitto alimentato da ingerenze esterne, giochi di potere geopolitici e interessi economici che hanno trasformato l'Ucraina in un campo di battaglia per influenzare il futuro della regione. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e altre potenze hanno giocato un ruolo decisivo nel determinare la situazione attuale, spesso a discapito del benessere del popolo ucraino. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per avere una visione chiara delle vere cause del conflitto e per cercare soluzioni che possano davvero portare pace e stabilità nella regione.

Di Roberto

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