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A che età bisogna iniziare ad investire?

Investire è una delle scelte più intelligenti per assicurarsi una stabilità finanziaria a lungo termine, ma spesso ci si chiede: a che età bisogna iniziare ad investire? In un mondo dove le spese sembrano aumentare di anno in anno e la competenza finanziaria non è sempre una priorità, è importante capire quando è il momento giusto per fare il primo passo.

La risposta breve? Prima di nascere!

Una risposta provocatoria, certo, ma con un fondo di verità: l'ideale sarebbe iniziare ad investire il prima possibile, persino prima della nascita. Naturalmente, è un'iperbole, perché è difficile che un genitore cominci ad investire per un figlio che non è ancora nato. Tuttavia, l'idea sottolinea un concetto chiave: il tempo è uno degli alleati più preziosi nell'investimento.
Se i tuoi genitori avessero investito 250 euro al mese per te sin dalla nascita, oggi avresti un patrimonio di 500.000 euro! Tuttavia, non tutti hanno questa fortuna. Molti genitori non hanno le conoscenze o il budget per farlo, e la maggior parte delle persone inizia a pensare agli investimenti solo quando è più grande. Se sei uno dei fortunati a cui i genitori hanno iniziato a investire fin dalla nascita, complimenti! Ma cosa fare se non è il tuo caso?

Inizia risparmiando, poi investi

Se vivi ancora con i tuoi genitori e hai la possibilità di risparmiare parte del tuo stipendio, sei in una posizione ideale. Anche se non hai grandi cifre da investire subito, il primo passo fondamentale è iniziare a risparmiare. Risparmiare ti permette di avere una base solida quando sarai pronto a fare il tuo primo investimento. Risparmiare e investire sono due cose diverse, ma entrambe necessarie.
Se riesci a vivere con i tuoi genitori e risparmiare dal tuo primo stipendio, hai un vantaggio significativo. Purtroppo, non tutti hanno questa possibilità. L'autrice del video racconta come, da siciliana che ha iniziato a lavorare vicino Milano, si è trovata subito a dover affrontare le spese di affitto, bollette e auto. Questo ha reso più difficile accumulare risparmi inizialmente, ma ciò non significa che sia impossibile.
Il segreto è risparmiare una parte fissa del proprio reddito, anche se hai spese come l'affitto. Se guadagni, ad esempio, 1.000 euro al mese, prova a mettere da parte il 20%: questo significa risparmiare 200 euro al mese. Di questi, potresti decidere di investire anche solo 100 euro in un Piano di Accumulo Capitale (PAC) o un ETF.

Investi per il lungo periodo

È importante investire pensando al medio-lungo termine, evitando la tentazione di utilizzare i guadagni immediatamente per spese voluttuarie, come le vacanze. Investire per poi spendere subito non è davvero investire. L'obiettivo deve essere far crescere il proprio patrimonio nel tempo, senza cedere alla tentazione di ritirare i rendimenti immediatamente.
Inoltre, lasciare i soldi fermi sul conto corrente non è una soluzione: l'inflazione erode il loro potere d'acquisto anno dopo anno. Questo significa che, con lo stesso importo, potrai comprare sempre meno. Investire è quindi l'unico modo per contrastare l'effetto dell'inflazione e far crescere il proprio denaro nel tempo.

Gli obiettivi: perché investire

Uno degli obiettivi principali di chi investe dovrebbe essere quello di costruire una rendita futura. Nel video, l'autrice spiega che uno dei suoi obiettivi è investire per garantire un futuro migliore alla propria figlia. Questo si realizza attraverso un PAC in ETF, dove ogni mese si versa una somma per un periodo prolungato.
Ovviamente, ognuno ha i propri obiettivi: c'è chi preferisce spendere 50 euro a settimana per cene con gli amici, e chi decide di destinare quella stessa somma agli investimenti. Non c'è una scelta giusta o sbagliata, ma tutto dipende dalle priorità e dagli obiettivi personali.
Se preferisci iniziare ad investire prima possibile, fallo appena ricevi il tuo primo stipendio. Anche se le spese sono tante, inizia con cifre piccole: 50 o 100 euro al mese possono fare una grande differenza nel lungo periodo.

Formazione prima di investire

Un consiglio fondamentale è non buttarsi nell'investimento senza avere una formazione adeguata. Se non sai come investire, è meglio aspettare, formarsi e capire il meccanismo prima di fare mosse avventate che potrebbero portare a perdite. Spesso, le persone iniziano a investire seguendo consigli casuali, perdendo denaro perché non hanno chiari gli obiettivi o il funzionamento del mercato.
L'autrice del video suggerisce di risparmiare nel frattempo, mentre ci si forma. Anche se non investi subito, iniziare a risparmiare ti permette di essere pronto quando avrai acquisito le competenze necessarie.

Qual è l'età giusta per iniziare ad investire?

In conclusione, la migliore età per iniziare ad investire è appena ricevi il tuo primo stipendio. Che tu abbia 20, 25 o 30 anni, inizia il prima possibile. Se non sai come fare, risparmia per un anno e poi investi. La cosa importante è iniziare a costruire una base finanziaria solida.
Non è mai troppo tardi per cominciare, ma prima inizi, meglio è. Se hai dubbi, formati e comprendi il mondo degli investimenti, ma nel frattempo inizia a risparmiare. Anche piccoli passi portano a grandi risultati nel tempo.

Di Gaetano

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