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Batteriofagi e Cancro: Una Nuova Frontiera nella Lotta Contro i Tumori

Il cancro è una delle principali minacce alla salute pubblica globale, e recenti studi stanno esplorando nuovi approcci per combatterlo. Uno di questi riguarda l'uso dei batteriofagi, virus che infettano i batteri. I batteriofagi, che rappresentano una parte significativa del viroma umano, sono stati trovati in gran numero nell'intestino umano, con circa 30 miliardi che vi entrano quotidianamente. Questi faghi possono influenzare la salute umana indirettamente, infettando i batteri che popolano il nostro corpo e, di conseguenza, alterando il microbiota intestinale.

Il Ruolo dei Batteri e dei Batteriofagi nei Tumori

I batteri svolgono un ruolo complesso nella progressione del cancro. Alcuni batteri promuovono lo sviluppo tumorale, mentre altri lo inibiscono. Ad esempio, batteri come Helicobacter pylori sono noti per indurre infiammazioni croniche e promuovere il cancro gastrico. Al contrario, alcune specie di Escherichia coli possono avere effetti sia positivi che negativi sul cancro, dipendendo dalla loro capacità di produrre sostanze come la colibactina, che può causare danni al DNA delle cellule.
I batteriofagi, infettando questi batteri, possono quindi giocare un ruolo chiave nel modulare l'attività cancerogena dei microbi. In particolare, i faghi possono alterare la comunità batterica nell'intestino, influenzando la progressione di tumori come il cancro del colon-retto (CRC).

Applicazioni dei Batteriofagi nella Lotta al Cancro

I batteriofagi non sono solo agenti di modulazione del microbiota, ma hanno anche il potenziale di essere utilizzati direttamente nella terapia antitumorale. Esistono due principali modalità di utilizzo dei batteriofagi contro il cancro: come vaccini tumorali e come vettori per stimolare specificamente il sistema immunitario contro le cellule tumorali.

Vaccini Tumorali Basati sui Faghi

I batteriofagi possono essere usati come vaccini contro i tumori. Possono trasportare anticorpi specifici che riconoscono gli antigeni presenti sulle cellule tumorali, offrendo una potenziale strategia per la terapia mirata. Inoltre, possono essere geneticamente modificati per rendere visibili al sistema immunitario i cambiamenti nei tessuti tumorali, facilitando la diagnosi dei tumori, come nel caso del carcinoma polmonare.

Terapie di Gene e Immunoterapia

Grazie alla loro capacità di bersagliare specificamente i batteri, i batteriofagi possono essere utilizzati come vettori per trasportare farmaci, fattori killer tumorali, e citochine. Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che l'uso di proteine del rivestimento di batteriofagi per trasportare fattori di necrosi tumorale (TNF-α) e altre citochine potrebbe consentire un arricchimento significativo delle citochine anti-tumorali nel sito del tumore, migliorando l'efficacia della terapia immunitaria.
Un altro interessante sviluppo riguarda l'uso di faghi ingegnerizzati per migliorare l'efficienza della chemioterapia per il CRC. I faghi sono stati utilizzati per modulare il microbiota intestinale in modelli murini di CRC, migliorando la risposta alla chemioterapia e riducendo la crescita del batterio Fusobacterium nucleatum, noto per promuovere il cancro.

Prospettive Future della Terapia Fagica nel Cancro

La terapia fagica potrebbe diventare un'importante direzione di ricerca per la lotta contro i tumori, in particolare per il cancro del colon-retto. I faghi possono essere utilizzati non solo come strumento di terapia antimicrobica, ma anche come parte della diagnosi e della prevenzione del cancro. Recentemente, sono stati identificati diversi faghi correlati al CRC, che potrebbero essere utilizzati come biomarcatori per la diagnosi precoce del cancro.
La capacità dei faghi di modulare il sistema immunitario li rende particolarmente adatti per essere utilizzati in combinazione con le terapie esistenti. Ad esempio, i faghi modificati con nanoparticelle d'argento sono stati utilizzati per eliminare i batteri simbiotici come Fusobacterium nucleatum, migliorando la risposta immunitaria anti-tumorale e aumentando la sopravvivenza dei modelli murini di CRC.

Sfide e Limiti dell'Uso dei Batteriofagi

Nonostante il potenziale terapeutico dei batteriofagi, ci sono ancora diverse sfide da affrontare per la loro applicazione clinica. Tra queste vi sono la selezione accurata dei faghi per garantire che siano sicuri e non tossici, nonché la necessità di sviluppare metodi di somministrazione efficaci che permettano ai faghi di raggiungere il sito del tumore senza degradarsi. Tecniche come l'uso di idrogel e liposomi per il trasporto dei faghi rappresentano alcuni degli approcci più promettenti per superare queste difficoltà.

Conclusione

I batteriofagi offrono una promettente nuova frontiera nella lotta contro il cancro, soprattutto nel caso del cancro del colon-retto. La loro capacità di influenzare il microbiota, bersagliare selettivamente le cellule tumorali, e stimolare il sistema immunitario li rende candidati ideali per nuove terapie antitumorali. Tuttavia, sarà necessario affrontare e superare sfide tecniche e cliniche prima che questi approcci possano essere ampiamente adottati nella pratica medica.
FONTE

Di Gaetano

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