Bambino morto a Perugia: si è sparato con la pistola del padre
Aveva solo tre anni il bambino che è morto ieri sera a Giano Dell’Umbria, colpito alla testa dal proiettile della pistola che stava maneggiando, probabilmente voleva solo giocare. L’arma era del padre, guardia giurata, una pistola calibro 9 utilizzata dallo stesso nelle ore di lavoro. Gli investigatori stanno valutando l’ipotesi di reato nei confronti del padre della vittima di omessa custodia dell’arma.
Secondo gli inquirenti a premere il grilletto della pistola è stato lo stesso bambino mentre maneggiava l’arma. L’incidente sarebbe accaduto subito dopo cena, dopo aver mangiato il bambino sarebbe salito al primo piano per andare in bagno. A quel punto il piccolo avrebbe preso la pistola dalla quale è partito il proiettile che l’ha colpito alla testa, il colpo è stato fatale e il bambino purtroppo è morto sul colpo. Il Magistrato che si sta occupando del caso ha disposto l’autopsia sulla salma della vittima dell’incidente domestico. A intervenire sul luogo dell’incidente sono stati gli uomini dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il personale specializzato in analisi scientifiche per i rilevamenti del caso. Il padre della vittima, subito dopo l’incidente, è stato ricoverato in ospedale a seguito di un forte malore. A rincuorare la madre del bambino è intervenuto il prete della Chiesa di San Francesco, Don Emo. Purtroppo per il piccolo bambino non c’è stato niente da fare, la sua vita si è spenta a causa di un incidente domestico. Gli investigatori sono certi che il colpo di pistola sia partito per mano dello stesso bambino. Una triste tragedia.
Domenico Bua