Aspi e MiniAspi: a quanto ammonta l’indennità di disoccupazione?
Secondo una circolare dell'Inps, l'ammontare dell'indennità per la disoccupazione è direttamente proporzionale alla retribuzione incassata dal lavoratore dipendente prima di essere licenziato. I lavoratori che decidono di rinunciare al proprio posto di lavoro senza giustificato motivo non hanno diritto all'assegno di indennità. I requisiti indispensabili per accedere all'indennità di disoccupazione ordinaria (Aspi) sono: avere 2 anni di anzianità di lavoro e aver versato almeno 52 settimane di contributi nell'ultimo biennio.In generale, il sussidio Aspi (corrispondente alla vecchia disoccupazione ordinaria) è pari al 75% della retribuzione del lavoratore licenziato.
E' comunque previsto un importo limite per l'indennità di disoccupazione. Questo limite corrisponde ai massimali stabiliti di anno in anno per la cassa integrazione guadagni, variabili a seconda del salario. Nel 2013, il massimale della Cig è pari a 1.152,90 euro lordi (€ 1.085,57 euro netti) per chi guadagnava più di 2.075,21 euro al mese, prima di perdere il posto. Se invece la retribuzione era al di sotto di tale soglia, l'indennità mensile lorda contro la disoccupazione non potrà superare 959,22 euro lordi (€ 903,2 euro netti). Dunque, per il calcolo dell'Aspi, bisogna tener conto dell'ammontare dello stipendio e dei tetti stabiliti dalla legge.
A differenza dell'Aspi, la MiniAspi corrisponde all'ormai vecchia "disoccupazione con requisiti ridotti". Per stabilire l'ammontare della Mini-Aspi, i criteri sono uguali a quelli usati per Aspi. I massimali dell'indennità sono però più bassi, poiché si fa riferimento a quelli utilizzati per la cassa integrazione nel 2012. La MiniAspi verrà erogata in un unica soluzione. I lavoratori dovranno avere almeno 78 giorni di lavoro per accedere all'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti. Secondo alcuni recenti sondaggi, le domande per la disoccupazione sono aumentate vertiginosamente rispetto agli anni precedenti.
fonte: economia.panorama.it, www.inps.it
La Redazione