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Ashgabat: La Città di Marmo Quasi Impossibile da Visitare

Ashgabat, la capitale del Turkmenistan, è una città straordinaria e controversa. Con oltre 540 edifici in marmo bianco e monumenti ricoperti d'oro, Ashgabat appare come una metropoli di lusso, ma nasconde una realtà completamente diversa. Questo stato dell'Asia Centrale è governato da un regime dittatoriale, tanto da essere spesso paragonato alla Corea del Nord per il controllo sulla popolazione e l'isolamento dal resto del mondo. Il Turkmenistan, che si affaccia sul Mar Caspio e confina con Kazakistan, Uzbekistan, Afghanistan e Iran, ha un territorio prevalentemente desertico e un clima con temperature estreme, che raggiungono oltre i 40 gradi di giorno e scendono sotto lo zero la notte.

La Storia di Ashgabat: Dal Terremoto alla Ricostruzione

Ashgabat è la capitale del Turkmenistan dal 1924, ma la città che vediamo oggi non ha nulla a che vedere con quella originale. Nel 1948, un devastante terremoto di magnitudo 7.3 distrusse quasi completamente la città, causando la morte di circa 110.000 persone. In seguito, la città fu ricostruita in stile sovietico, con grandi viali e monumenti tipici dell'epoca in cui il Turkmenistan faceva parte dell'URSS. Questa ricostruzione durò fino al 1991, anno del crollo dell'Unione Sovietica, che segnò anche l'inizio di una nuova fase per il paese e per la capitale.

L'Era di Saparmurat Niyazov e la Città di Marmo

Dopo la dissoluzione dell'URSS, il potere del Turkmenistan fu preso dal dittatore Saparmurat Niyazov, che si autoproclamò Turkmenbashi, ossia "padre di tutti i turkmeni". Durante il suo governo, e con l'enorme ricchezza derivante dall'estrazione del gas naturale, il Turkmenistan iniziò a trasformare Ashgabat in una città simbolo del potere e della ricchezza del paese. Dal 1991 a oggi sono stati costruiti oltre 540 edifici, ricoperti con più di 4 milioni e mezzo di lastre di marmo di Carrara, che coprono una superficie pari a 692 campi da calcio. Questa caratteristica ha permesso ad Ashgabat di entrare nel Guinness World Record come la città con la più alta densità di edifici in marmo al mondo.

Gli Edifici Iconici di Ashgabat

La maggior parte degli edifici in marmo si trova lungo la strada principale di Ashgabat, chiamata Bitarap Turkmenistan Sayoly. Tra gli edifici più importanti spiccano musei, complessi residenziali, palazzi pubblici e numerosi monumenti dedicati ai leader politici del paese. Tra le opere più note troviamo l'Alem, un edificio che ospita al suo interno la ruota panoramica coperta più alta del mondo, con un'altezza di 47,6 metri. Un altro edificio importante è la Torre Radio, alta 211 metri, e il Palazzo del Matrimonio, una struttura di 38.000 metri quadrati destinata a ospitare i grandi matrimoni di stato. Molti di questi edifici hanno in comune il simbolo della stella a otto punte, chiamata Rub El Hizb, che rappresenta sia un simbolo religioso che del governo.

Una Città Vuota e Inaccessibile

Nonostante l'apparenza di lusso e modernità, Ashgabat è in realtà una città quasi deserta. Le strade e i palazzi sono spesso vuoti, e molti degli edifici sembrano essere disabitati. Le finestre degli edifici sono rivestite di vetri a specchio, il che impedisce di vedere cosa ci sia all'interno, alimentando il sospetto che molti di essi siano effettivamente vuoti. La realtà è che la maggior parte degli abitanti di Ashgabat vive nella periferia, nella parte vecchia della città, costruita durante il periodo sovietico. Questa zona, che ospita circa un milione di persone, è molto diversa dal centro lussuoso: è una zona povera, senza gli edifici in marmo e il lusso del nuovo centro cittadino.

Turismo Limitato e Controllato

Il Turkmenistan è uno dei paesi meno visitati al mondo. Per entrare nel paese, è necessario ottenere un visto che può essere rilasciato solo su lettera di invito fornita da un'agenzia turistica locale. Anche una volta ottenuto il visto, il movimento nel paese è fortemente controllato dalle autorità, e scattare foto o girare video è spesso vietato, soprattutto nei pressi degli edifici governativi. Questo controllo serrato fa sì che Ashgabat rimanga una sorta di vetrina costruita per impressionare l'estero, mentre la realtà della vita quotidiana dei cittadini rimane nascosta.

Conclusione

Ashgabat è una città che rappresenta il paradosso del Turkmenistan: lusso e ricchezza ostentati attraverso edifici imponenti in marmo bianco, ma una realtà di isolamento e controllo che tiene lontani i turisti e nasconde la vera condizione della popolazione. Questa città di marmo, pur essendo impressionante nella sua grandiosità, è in realtà un simbolo del potere centralizzato e dell'isolazionismo del paese, una vetrina per il mondo esterno che non riflette la vita reale delle persone che vivono all'ombra di questi splendidi edifici.

Di Gaetano

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