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Un approccio centrato sul paziente all'uso degli integratori alimentari per le malattie epatiche croniche

L'uso degli integratori alimentari tra i pazienti con malattie epatiche croniche è in costante aumento. Nonostante i rischi ben noti legati all'uso di questi prodotti, come la epatotossicità, l'adulterazione e la contaminazione, molti pazienti continuano a utilizzarli per supportare la salute del fegato e il benessere generale. Tuttavia, questi pazienti non sempre ricevono le informazioni e le indicazioni necessarie dai loro medici per fare scelte informate. Un approccio centrato sul paziente può aiutare a bilanciare i rischi e i benefici dell'uso degli integratori alimentari, favorendo un dialogo aperto tra medico e paziente per facilitare decisioni consapevoli.

Rischi e benefici degli integratori alimentari nelle malattie epatiche croniche

Gli integratori alimentari sono ampiamente utilizzati negli Stati Uniti, e i dati mostrano che fino al 40% dei pazienti che frequentano cliniche epatiche utilizza questi prodotti. Tuttavia, il rischio di danno epatico da integratori alimentari ("DILI", Drug-Induced Liver Injury) è ben documentato. Questo rischio può essere maggiore per i pazienti con malattie epatiche croniche a causa della ridotta capacità del fegato di sopportare ulteriori lesioni.
Gli integratori più comunemente usati includono vitamina D, silimarina (estratta dal cardo mariano), curcumina e probiotici. Sebbene alcuni di questi abbiano dimostrato potenziali benefici per la salute del fegato, come la riduzione degli enzimi epatici o il miglioramento dello stress ossidativo, altri possono essere contaminati o mal formulati, aumentando il rischio di danno epatico. Inoltre, la regolamentazione degli integratori alimentari è spesso meno rigida rispetto ai farmaci, rendendo difficile per i pazienti valutare la sicurezza e l'efficacia dei prodotti disponibili sul mercato.

Un approccio integrativo alla gestione degli integratori

Un approccio basato sui principi della Medicina Integrativa può migliorare la gestione dell'uso degli integratori alimentari nei pazienti con malattie epatiche croniche. La medicina integrativa combina trattamenti convenzionali con terapie complementari, concentrandosi sulla salute della persona nel suo complesso. Questo approccio enfatizza la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e la gestione dei sintomi, rispondendo alle motivazioni dei pazienti per l'uso degli integratori.
L'adozione di un modello di salute globale (Whole Health model) può aiutare i medici a valutare la sicurezza e l'efficacia degli integratori in modo più personalizzato. Ad esempio, alcuni integratori possono essere incoraggiati in caso di evidenze scientifiche robuste a supporto della loro efficacia e sicurezza. Al contrario, gli integratori con un potenziale rischio di effetti avversi gravi dovrebbero essere evitati. In questo contesto, è importante coinvolgere il paziente nella discussione, valutando insieme le motivazioni personali e i potenziali benefici e rischi dell'uso degli integratori.

Supporto e monitoraggio

Il supporto del medico è fondamentale per aiutare i pazienti a fare scelte informate sull'uso degli integratori. Un esempio di buona pratica è l'utilizzo di risorse indipendenti e certificazioni per valutare la qualità degli integratori alimentari. Organizzazioni come la US Pharmacopeia (USP) e la National Sanitation Foundation (NSF) offrono programmi di verifica che garantiscono la purezza e la potenza degli integratori, aiutando i pazienti a identificare prodotti sicuri. Inoltre, il monitoraggio regolare dei pazienti che utilizzano integratori è essenziale per identificare tempestivamente eventuali effetti collaterali e valutare l'efficacia del trattamento.

Conclusioni

L'uso degli integratori alimentari nelle malattie epatiche croniche richiede un approccio equilibrato che tenga conto dei potenziali benefici e rischi. Un dialogo aperto tra medico e paziente è cruciale per facilitare una decisione condivisa, basata sulle evidenze disponibili e sulle preferenze individuali del paziente. Adottando un approccio centrato sul paziente e sfruttando i principi della medicina integrativa, i medici possono offrire un supporto prezioso per aiutare i pazienti a migliorare la loro salute epatica in modo sicuro e consapevole.
FONTE

Di Gaetano

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