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Alluvione in Spagna: Cos’è il DANA e Perché è Sempre Più Frequente

Tra il 29 e il 30 ottobre, una violenta alluvione ha colpito la Spagna, in particolare le province di Valencia, Albacete e alcune zone dell'Andalusia. Il bilancio attuale conta circa 100 vittime, decine di dispersi e numerose persone intrappolate in casa. In poche ore è caduta una quantità di pioggia pari a quella attesa in un anno, con scene impressionanti di fiumi d'acqua e fango che hanno travolto tutto: automobili, camion, ponti e strutture. Si sono verificati anche vari tornado e fenomeni di grandine e trombe d'aria.

Il Fenomeno Meteorologico del DANA: Cosa Significa?

Il fenomeno meteorologico che ha causato queste piogge estreme è noto come DANA, acronimo di "Depresión Aislada en Niveles Altos" (Depressione Isolata a Livelli Alti). Si tratta di una condizione in cui, a quote molto alte, si formano correnti d'aria che possono superare i 200 km/h. Queste correnti, chiamate correnti a getto, scorrono ininterrottamente da ovest verso est. In alcuni casi, una porzione di questa corrente può distaccarsi e diventare una bolla indipendente di aria fredda e a bassa pressione, dando vita a quella che viene chiamata in spagnolo "gota fría" o goccia fredda.

Il DANA e il Suo Effetto Devastante: Quando Diventa Pericoloso?

La potenza distruttiva di un DANA si manifesta quando l'aria fredda inizia a interagire con masse di aria calda e umida presenti al suolo. Questo incontro è spesso favorito dalle temperature elevate del Mar Mediterraneo, che possono essere più alte della media stagionale di ben 3-4 gradi. In queste condizioni, l'aria calda, arricchita di umidità, diventa il "carburante" per i temporali, creando una situazione di intensa instabilità atmosferica.

Temporali Autorigeneranti: Un Fattore Chiave per le Piogge Estreme

Uno degli aspetti più devastanti dell'evento in Spagna è stato il fatto che i temporali erano autorigeneranti. In pratica, man mano che l'acqua veniva scaricata al suolo, l'aria umida veniva risucchiata dalle basse quote e, risalendo, si raffreddava rapidamente, portando alla condensazione del vapore acqueo e alimentando nuovamente le precipitazioni. Questo ciclo ha permesso a enormi quantità di pioggia di cadere per molte ore consecutive. In alcune aree, come la Comunità Valenziana, si sono registrati quasi 500 mm di pioggia in sole 8 ore, una quantità di acqua pari a quella di un anno intero.

Temporali V-Shaped e Celle Temporalesche Stazionarie

I temporali legati al DANA hanno assunto una particolare configurazione, nota come V-Shaped (a forma di "V"). Questa conformazione è dovuta all'interazione tra le correnti fredde e quelle calde, che accentua la potenza delle precipitazioni. Inoltre, il DANA ha influenzato anche le basse quote, bloccando le celle temporalesche in un'area circoscritta e prolungando le piogge su una stessa zona per ore, come accaduto nella Comunità Valenziana.

DANA e Cambiamento Climatico: Una Frequenza in Crescita

Gli eventi di DANA non sono nuovi nelle regioni del Mediterraneo occidentale e tendono a essere più comuni nei mesi estivi e autunnali. Tuttavia, la frequenza e l'intensità di questi fenomeni stanno aumentando. L'ottobre di quest'anno è stato uno dei mesi più piovosi mai registrati in tutta l'area del Mediterraneo. Anche in Italia, soprattutto nelle regioni del nord, si sono registrate piogge record, con picchi di quasi 1000 mm di pioggia in aree come la Liguria e il Piemonte, ben oltre il doppio delle medie stagionali. A Bologna, per esempio, sono stati registrati 300 mm di pioggia in meno di 24 ore, quantità straordinarie rispetto ai valori medi.

Un Cambio di Stagione per l'Area Mediterranea?

I dati indicano che la stagione autunnale nell'area del Mediterraneo sta assumendo caratteristiche simili a quelle delle stagioni monsoniche dei tropici, con piogge intense concentrate in brevi periodi. Questo non implica che il cambiamento climatico sia la causa diretta della formazione di un DANA, poiché eventi di DANA sono sempre esistiti. Tuttavia, il riscaldamento climatico contribuisce ad amplificare l'intensità di questi fenomeni. Mari sempre più caldi forniscono un surplus di energia termica e umidità, che accentuano le dinamiche atmosferiche e potenziano fenomeni come i DANA.

Manutenzione e Infrastrutture: Sono Sufficienti?

In molti dibattiti si sottolinea l'importanza di una corretta manutenzione degli argini, dei tombini e delle strade per prevenire i danni delle alluvioni. Anche se queste misure sono cruciali, non sempre sono sufficienti per fronteggiare eventi estremi come quelli causati dai DANA. Quando si verificano situazioni climatiche così estreme, nemmeno le migliori infrastrutture possono evitare completamente il disastro.

La Crisi Climatica in Corso: Verso una Maggiore Consapevolezza

Le alluvioni, i tornado e gli uragani sono fenomeni sempre esistiti. Tuttavia, il cambiamento climatico sta rendendo questi eventi più frequenti e intensi, e il Mediterraneo non fa eccezione. La crescente frequenza di eventi estremi ci impone di riflettere seriamente sulla crisi climatica e sulle sue conseguenze a lungo termine. Interventi preventivi e infrastrutture adeguate sono importanti, ma l'unica vera soluzione passa attraverso politiche globali per ridurre le emissioni di gas serra e limitare il riscaldamento climatico.

Di Gaetano

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