Agenzia di Recupero nelle Crisi Suicidarie: il Ruolo dei Servizi
Le crisi suicidarie rappresentano un momento cruciale per intervenire e supportare le persone che si trovano in situazioni di estrema vulnerabilità. Lo studio esplora come l'interazione tra i sopravvissuti a tentativi di suicidio e i servizi sanitari possa facilitare o ostacolare il processo di recupero. Si è voluto comprendere il ruolo dell'agenzia personale - la capacità di agire per promuovere il proprio benessere - all'interno del contesto relazionale fornito dai servizi.
Agenzia di Recupero: Cosa Significa?
L'agenzia in questo contesto si riferisce alla capacità dell'individuo di prendere decisioni e intraprendere azioni che percepisce come utili al proprio recupero. Il recupero da una crisi suicidaria è visto come un processo idiosincratico, ovvero unico per ogni individuo, e implica cambiamenti trasformativi che rendano la vita degna di essere vissuta. Il supporto dei servizi diventa cruciale nel sostenere o ostacolare questa agenzia.
I Quattro Tipi di Agenzia di Recupero
Dallo studio emergono quattro categorie di agenzia di recupero in relazione al contesto fornito dai servizi:
Agenzia Sostenuta: In questo caso, i partecipanti sono stati in grado di identificare e perseguire obiettivi di recupero con il supporto significativo dei servizi. L'interazione con professionisti empatici ha facilitato l'esplorazione dei problemi e ha dato ai partecipanti un senso di sicurezza e speranza. Ad esempio, la partecipazione al programma di intervento breve per tentativi di suicidio (ASSIP) è stata spesso citata come fondamentale per elaborare il tentativo e acquisire una maggiore consapevolezza del processo suicidario.
Agenzia Faticosa: Alcuni partecipanti hanno continuato a perseguire i propri obiettivi nonostante l'assenza di supporto o, in alcuni casi, anche di fronte a un rifiuto attivo da parte dei servizi. Questi episodi sono stati vissuti con emozioni come frustrazione e esaurimento, portando comunque i partecipanti a proseguire da soli verso il recupero. Un esempio è stato il racconto di un giovane che, nonostante il rifiuto di aiuto durante il servizio militare, ha deciso di cercare supporto una volta congedato, trasformando il rifiuto subito in una motivazione per migliorare.
Non-Agenzia Contenuta: In alcune situazioni, i partecipanti si sono trovati incapaci di agire verso il recupero, ma hanno comunque percepito un senso di protezione grazie al supporto ricevuto. Anche se incapaci di fare progressi significativi, il contesto di sostegno ha permesso loro di sentirsi al sicuro e alleviare parte del peso emotivo. Un partecipante ha descritto la sensazione di sollievo nel ricevere un congedo dal lavoro durante una fase di crisi, grazie al sostegno del proprio medico.
Non-Agenzia Non Contenuta: Nei casi più difficili, i partecipanti hanno descritto episodi in cui si sono sentiti incapaci di agire e non hanno ricevuto alcun supporto significativo. Questo stato di disperazione ha spesso portato a situazioni pericolose, come comportamenti autolesivi o nuovi tentativi di suicidio. Un partecipante ha spiegato come l'incapacità di comunicare il proprio disagio abbia portato a un tentativo di suicidio nonostante avesse cercato aiuto, evidenziando la mancanza di un contesto di supporto adeguato.
Il Ruolo dei Servizi nel Facilitare l'Agenzia
L'interazione con i servizi sanitari gioca un ruolo determinante nel facilitare o ostacolare l'autonomia, la competenza e il senso di connessione dei sopravvissuti. Le interazioni che riconoscono l'intenzionalità del paziente e ne rispettano l'autonomia sono state segnalate come particolarmente efficaci nel promuovere il recupero. Al contrario, l'assenza di rispetto per l'autonomia spesso ha portato i partecipanti a ritirarsi o a sviluppare sentimenti di resistenza.
Il supporto al senso di competenza è stato evidenziato in casi in cui i professionisti hanno suddiviso i compiti in obiettivi piccoli e raggiungibili, fornendo anche un feedback positivo. Questo tipo di approccio ha reso più facile per i partecipanti impegnarsi nel trattamento e sentirsi parte attiva del proprio percorso di recupero.
Conclusioni: L'Agenzia come Risorsa per il Recupero
Lo studio mette in luce la fragilità e al contempo la rinnovabilità dell'agenzia dei sopravvissuti durante le crisi suicidarie. Ogni interazione con i servizi rappresenta un'opportunità per facilitare o ostacolare l'agenzia di recupero. Riconoscere l'intenzionalità e il potere dei pazienti come risorse cruciali può migliorare significativamente l'efficacia degli interventi di prevenzione del suicidio. Le pratiche di prevenzione devono quindi essere progettate per valorizzare l'agenzia dei pazienti e costruire alleanze collaborative che possano sostenere il recupero anche nei momenti di maggiore vulnerabilità.
FONTE