46enne romano mantiene erezione per 36 ore consecutive
Sono state ben 36 ore di “alzabandiera”, se così si può definire, quelle vissute da un paziente di Roma 46enne. Il soggetto aveva iniziato ad accusare piccoli disturbi in termini di prestazioni sessuali, quando ha deciso di rivolgersi ad un esperto per cercare di rimediare al “problema”. Sballottato da tre diversi dottori (prima l’uomo si è rivolto al proprio medico curante, il quale lo ha affidato ad un andrologo che a sua volta lo ha dirottato da un urologo), alla fine gli è stata indicato un trattamento con la prostaglandina E1.
Si tratta di un medicinale standard che va iniettato, il quale potrebbe essere causa di qualche effetto indesiderato, alcuni gravi.
Dopo un giorno è arrivata l’erezione tanto attesa, ma con essa si sono arrivati anche i problemi, di certo non apprezzati allo stesso modo: l’erezione del paziente è durata più del previsto, ed è stata mantenuta per un tempo eccessivo: 36 ore appunto!
Le conseguenze sono state imbarazzo, fastidi, dolori, lesioni e muscoli in tensione. L’uomo ha dovuto far fronte al problema recandosi presso il pronto soccorso dove i medici hanno preso i conseguenti provvedimenti, intervenendo.
A quanto pare i dottori coinvolti nell’indagine condotta dal PM Attilio Pisani non avrebbero dato i doverosi avvertimenti al paziente, relativi ai possibili disturbi legati alle controindicazioni del trattamento con la prostaglandina E1, pertanto il malcapitato ha denunciato i due medici.
Gaetano Bellissima